Libri sulle operazioni sovversive degli Stati Uniti contro Cuba

Presentazione

Libri sulle operazioni sovversive degli Stati Uniti contro Cuba presentati nel quartiere di La Corbata (+ Foto e Video in lingua originale)

Il mutevole quartiere dell’Avana La Corbata, nel comune di Playa, ha ospitato la presentazione di due libri che trattano delle origini degli eventi dell’11 luglio 2021 a Cuba e di altre operazioni sovversive promosse dagli Stati Uniti contro la Rivoluzione.

L’introduzione al libro “Cuba un golpe de Estado fallido”, dell’eminente ricercatore e dottore in Scienze giuridiche Manuel Hevia Frasquieri, è stata tenuta dal vicedirettore del Centro Studi sulla Sicurezza dello Stato, Pedro L. Etcheverry Vázquez.

Era presente anche Rogelio Polanco Fuentes, membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito Comunista e capo del dipartimento ideologico, che è anche l’autore del prologo del libro. Era presente anche Luis Torres Iríbar, primo segretario del Partito Comunista di Cuba all’Avana.

La ricerca di Hevia Frasquieri, recentemente scomparsa, fa riferimento all’istigazione della cosiddetta “primavera cubana” e al fallimento di progetti sovversivi come Zunzuneo, Piramideo e altri, nonché alla partecipazione della Central Intelligence Agency (CIA) in essi.

Inoltre, espone le operazioni clandestine dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) e del National Endowment for Democracy (NED) per il finanziamento della controrivoluzione e dei programmi ostili, nonché la promozione di diverse formule per il presunto “cambio di regime”.

In “Cuba, un colpo di Stato fallito”, l’autore sostiene che “la CIA ha deliberatamente architettato la provocazione dell’11 luglio 2021” e ha utilizzato le procedure stabilite nel nuovo Digital Innovation Directory dell’agenzia statunitense.

Questo Direttorio si propone, tra gli altri obiettivi, di “sfruttare al meglio le capacità tecnologiche cibernetiche in termini di spionaggio e sovversione e di espandere l’uso di Internet e degli spazi di scambio sociale inerenti all’esecuzione di operazioni segrete in ambito ideologico e politico”.

Etcheverry Vázquez ha spiegato a Cubadebate che il volume fa parte della collezione di denuncia dell’Editorial Capitán San Luis del Ministero dell’Interno, è stato presentato per la prima volta nel contesto dell’ultima edizione della Fiera Internazionale del Libro dell’Avana e raccoglie un gruppo di saggi storici pubblicati dall’autore alla fine del 2021 sul sito digitale Razones de Cuba (Ragioni di Cuba).

Ha aggiunto che il libro mostra le prove che l’11 luglio è stata una tipica operazione sovversiva diretta segretamente dalla CIA e dalla comunità di intelligence statunitense, promossa attraverso programmi sovversivi milionari a partire dagli ultimi anni, sovvenzionati da USAID e NED, che agiscono con la benedizione di Washington e la complicità della destra cubano-americana.

Il testo svela documenti inediti dell’USAID e dei suoi mercenari, che mostrano una sordida cospirazione che applica un’inedita metodologia operativa e rigidi protocolli di sicurezza sul terreno, nascosti sotto la maschera dei cosiddetti “programmi per la democrazia” imposti dalle amministrazioni statunitensi nel mondo.

Rivela inoltre che gli eventi dell’11 luglio sono stati istigati da “ombrelli” e piattaforme di comunicazione sui social media che agiscono impunemente, sovvenzionati dal denaro dei contribuenti statunitensi, come parte di un’operazione legata a un progetto di golpe morbido, con un dispiegamento parallelo di misure di guerra economica per massimizzare la privazione di tutta la popolazione, seguito da un piano di influenza politica sovversiva.

Nel prologo del libro, Rogelio Polanco Fuentes afferma che l’anno scorso il popolo cubano ha sconfitto una grande operazione politica e di comunicazione, un’operazione strategica finalizzata al cambio di regime che Manuel Hevia descrive come un colpo di Stato fallito, basso, abile, pianificato e istigato dal governo statunitense.

Hevia Frasquieri è stato direttore del Centro de Investigaciones Históricas de la Seguridad del Estado fino alla sua morte, avvenuta l’11 gennaio, ed era uno specialista in questioni di sicurezza nazionale. È stato autore di numerosi libri, studi di ricerca, articoli e saggi scientifici sociali legati alla denuncia politica delle azioni sovversive del governo statunitense contro Cuba e della mafia terroristica di Miami.

La giornata prevedeva anche la presentazione del libro “Miradas en contexto. Aproximaciones desde la universidad a la Cuba actual”, una raccolta del professore e ricercatore Abel Enríquez González Santamaría, pubblicata da Editorial Ocean Sur.

Cosa è successo l’11 luglio 2021 a Cuba? Quali sono stati i fattori interni ed esterni che hanno influenzato i disordini e gli atti di vandalismo perpetrati in alcune zone del Paese? Chi chiedeva l’intervento umanitario? Quali risultati ci si aspettava dall’operazione politico-comunicativa? Qual è il progetto per la Cuba di oggi? Sono alcune delle domande a cui cerca di rispondere questo libro, che raccoglie gli articoli di 31 professori universitari di tutto il Paese.

González Santamaría ha dichiarato a Cubadebate che il libro tratta dell’operazione politico-comunicativa progettata dagli Stati Uniti contro la Rivoluzione e delle cause degli eventi dell’11 luglio, che sono stati grossolanamente manipolati dalla stampa internazionale.

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Fonte: http://www.cubadebate.cu/…/presentan-en-el-barrio-la…/

Traduzione: www.italiacuba.it

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