Joe Biden ha firmato la proroga della legge sul commercio con il nemico base su cui si fonda il blocco commerciale, economico e finanziario applicato dagli Stati Uniti contro Cuba.
Il ministro degli esteri di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, ha denunciato sul suo canale Twitter che l’attuale inquilino della Casa Bianca Joe Biden ha firmato venerdì 2 settembre, la proroga della legge sul commercio con il nemico che ha come conseguenza la permanenza del blocco economico, commerciale e finanziario applicato dagli Stati Uniti all’isola caraibica dal 1962.
“Estendendo l’applicazione della legge sul commercio con il nemico, Biden diventa il 12°. Presidente degli Stati Uniti che applica il blocco. Gli Stati Uniti hanno ratificato il quadro che sostiene la politica di abuso contro Cuba e il suo popolo, che è respinta da quasi tutti i paesi membri della comunità internazionale”, ha scritto il ministro degli Esteri cubano.
Con la sua firma, Biden ha esteso per un altro anno la validità di questa legge, che limita il commercio e attua sanzioni economiche contro l’isola. La legge sul commercio con il nemico è stata applicata per la prima volta dagli Stati Uniti nel 1917, nel pieno della Prima Guerra Mondiale, ed aveva lo scopo di impedire che le imprese statunitensi commerciassero con i paesi con cui lo stato nord americano era in guerra. Questa legge è la base su cui si appoggia il sessantennale blocco economico, commerciale e finanziario contro Cuba.
In una dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca e destinata agli uffici del segretario di Stato Antony Blinken e al segretario al Tesoro Janet Yellen, Biden ha sottolineato che l’estensione della misura unilaterale si basa su quella emessa il 7 settembre 2021, che scadeva il 14 settembre di questo anno.
Nella nota si legge che la proroga della legge fa parte delle azioni messe in atto dal governo per tutelare gli interessi nazionali degli Stati Uniti, la proroga sarà valida fino al 14 settembre 2023. Quindi per Cuba si preannuncia un altro anno di sanzioni.
La legge sul commercio con il nemico, approvata dal Congresso federale il 6 ottobre 1917, concede al presidente il potere di limitare il commercio con i paesi “ostili” agli Stati Uniti. Concede la possibilità di applicare sanzioni economiche in tempo di guerra o in qualsiasi altro periodo di emergenza nazionale, e vieta il commercio con il nemico o gli alleati del nemico durante i conflitti bellici. Dunque, secondo i presupposti della legge, gli Stati Uniti hanno dichiarato guerra a Cuba.
In virtù di questa legge, la più antica del suo genere, furono adottati i regolamenti per il controllo dei beni cubani nel 1963, dopo che il blocco contro Cuba fu dichiarato nel 1962 dal presidente John F. Kennedy.
Quindi tirando le somme Cuba sarà sottoposta a sanzioni anche per il prossimo anno, tanto per non perdere le sane abitudini sanzionatorie degli Stati Uniti. Inoltre occorre notare che quando si parla di Cuba le idee delle amministrazioni statunitensi, siano esse repubblicane, come quella di Donald Trump, oppure democratiche, come quella attuale, non differiscono affatto. Infine non bisogna mai dimenticare che proprio un presidente democratico, John F. Kennedy, fu colui che applicò per primo il blocco a Cuba.
Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info