Insieme ai periodici invii di generi alimentari e agli orti sociali realizzati nell’isola, la categoria ha deciso di offrire anche un appoggio economico diretto: «La lotta al bloqueo e ad un sistema che favorisce unicamente le diseguaglianze non può vivere solo di parole», dice Giovanni Mininni, segretario generale.
La Flai Cgil continua la sua battaglia politica e di solidarietà per Cuba. Insieme ai periodici invii di generi alimentari e agli orti sociali realizzati nell’isola, la Flai ha deciso di offrire anche un sostegno economico diretto, perché dopo più di mezzo secolo di bloqueo, riuscire a essere indipendenti è una necessità per il paese socialista.
«Pensiamo che la solidarietà abbia bisogno di atti concreti – osserva Giovanni Mininni segretario generale degli agroalimentaristi della Cgil – di dimostrare la disponibilità a dare veramente qualcosa a chi ha bisogno. La lotta al bloqueo e ad un sistema che favorisce unicamente le diseguaglianze non può vivere solo di parole».
Dalla Flai anche un appello alle altre categorie del sindacato di Corso d’Italia: «Siamo fra i primi ad aver lanciato questa campagna di raccolta fondi interna – spiega Andrea Coinu, responsabile internazionale Flai – ma non vorremmo essere gli unici. Vorremmo che chiunque pensi sia un’ingiustizia isolare i cubani, con una decisione antistorica vecchia di 60 anni fa, agisca concretamente. E siamo convinti ci si debba coordinare per combattere insieme tutte le sopraffazioni imposte con la forza».
L’ambasciata della Repubblica di Cuba in Italia, a nome del governo, della Centrale dei Lavoratori di Cuba e del suo popolo, ringrazia la Flai per aver lanciato la campagna per la raccolta fondi e la condanna del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro Cuba.
«Il blocco è una violazione flagrante, massiccia e sistematica dei diritti umani di tutto il popolo cubano e il principale ostacolo al nostro sviluppo. Iniziative come questa della Flai Cgil, organizzazione con la quale abbiamo un rapporto di amicizia e di collaborazione da più di dieci anni, dimostrano che Cuba non è sola e che la solidarietà tra i popoli non può essere fermata».
Fonte: https://ilmanifesto.it/
Giovanni Mininni – Segretario Generale Flai/Cgil: La dichiarazione del 9 novembre 2022 dopo il voto all’Assemblea Generale ONU
“L’assemblea generale delle Nazioni Unite ha condannato a larga maggioranza e per la trentesima volta, il pesantissimo embargo imposto a Cuba dagli Usa – osserva il segretario generale della Flai Cgil, Giovanni Mininni – Solo da Usa e Israele è arrivato l’abituale voto contrario, mentre l’Ucraina di Zelensky e il Brasile di Bolsonaro si sono astenuti”.
Mininni tiene a sottolineare che “ben 185 paesi hanno approvato la mozione di condanna di un bloqueo che solo negli ultimi dodici mesi ha prodotto perdite per lo Stato cubano valutate in 3806 milioni di dollari, con aumento del 49% rispetto ai sei mesi precedenti, condannando la popolazione alla fame.
Numeri e comportamenti che la dicono lunga sul concetto di democrazia e rispetto della sovranità degli altri Paesi da parte degli Stati Uniti (e Israele).
Il presidente Biden ha mantenuto il vero e proprio strangolamento dell’isola caraibica voluto dal suo predecessore Trump, e se ne infischia del voto Onu.
In direzione ostinata e contraria, la FLAI-CGIL continua a sostenere il popolo cubano, con una battaglia politica e di solidarietà”. “Anche l’uragano Ian si è aggiunto alla lunga lista di traversie che il popolo cubano continua ad affrontare.
E come i cubani ci sono stati vicini nei primi terribili giorni della pandemia – conclude il segretario generale del sindacato dell’agroindustria – così noi oggi vogliamo essere loro vicini con azioni concrete di solidarietà, per aiutarli a resistere a un bloqueo che è il segno inequivocabile della tracotanza ed arroganza imperiale degli Usa”.
Fonte: https://www.flai.it/