Il conflitto in Ucraina ha notevoli ripercussioni sul piano internazionale. Gli equilibri nella loro ridefinizione sono stati fotografati dal voto ONU dello scorso 2 marzo, quando è stata approvata una risoluzione di condanna contro l’escalation militare russa.
Dei 193 paesi membri, 141 hanno votato a favore, cinque i contrari (Russia, Bielorussia, Eritrea, Corea del Nord, Siria) e 35 gli astenuti. Tra questi ultimi alcune nazioni rilevanti come Cina e India e paesi che hanno buone relazioni con la Federazione Russa come Cuba.
Assente il Venezuela, che ha perso diritto di voto per il debito economico accumulato verso l’Organizzazione delle Nazioni Unite, a seguito dello strangolamento economico che prosegue da anni da parte degli Stati Uniti e l’Unione Europea. La linea cubana e bolivariana definisce un’autonomia rispetto al conflitto, né con l’invasione decisa dal Cremlino, né con l’Ucraina e il suo orientamento atlantista.
Abbiamo inquadrato la posizione della Repubblica di Cuba e quella bolivariana del Venezuela con Aldo Garzia, giornalista e scrittore, esperto di Sudamerica.
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Fonte: https://www.radiondadurto.org/
* Aldo Garzia: Giornalista e saggista del ‘il manifesto’ è stato a lungo caposervizio degli esteri e inviato. Appassionato osservatore della socialdemocrazia in Svezia e del regime di Cuba, su cui ha scritto anche diversi libri, da cronista parlamentare si è occupato di molte crisi politiche. E’ morto il 9 aprile 2022, aveva 68 anni.