Il presidente Joe Biden, tanto per non perdere le sane abitudini, ha deciso di estendere per un altro anno la legge che dichiara Cuba un’emergenza nazionale per gli Stati Uniti. Questa nuova proroga entrerà in vigore dal 21 febbraio, data in cui sarà pubblicata nel Registro Federale.
Il presidente Joe Biden, tanto per non perdere le sane abitudini, ha deciso di estendere per un altro anno la legge che dichiara Cuba un’emergenza nazionale per gli Stati Uniti.
L’amministrazione di Joe Biden, nel continuo tentativo di strozzare l’economia cubana, continua imperterrita ad inserire Cuba in tutte le liste di proscrizione che la fantasia della Casa Bianca è capace di partorire.
Cuba figura tra i paesi patrocinatori del terrorismo, tra i paesi che sfruttano il lavoro dei propri lavoratori a causa del suo innato desiderio di considerare l’internazionalismo alla base dei rapporti con le altre nazioni e quindi viene inserita in questa lista per le missioni umanitarie dei medici cubani all’estero, figura nella lista dei paesi che non garantiscono la libertà religiosa.
Tanto per non perdere questa sana abitudine Joe Biden ha deciso di rinnovare la disposizione che considera Cuba un’emergenza nazionale per gli Stati Uniti.
Cuba era iniziata a diventare un’emergenza nazionale per la Casa Bianca nel 1996 dopo l’abbattimento di due aerei che avevano violato lo spazio aereo dell’isola, nonostante i ripetuti avvertimenti delle autorità cubane.
Ai sensi della sezione 202d della legge sulle emergenze nazionali (50 U.S.C. 1622 d), continua l’emergenza nazionale per quanto riguarda Cuba, ha detto Biden nella sua notifica, pubblicata sul sito ufficiale della Casa Bianca.
Il presidente Biden ha ratificato la misura, dichiarata dal presidente William Clinton, anch’egli democratico, il 1° marzo 1996, in seguito all’abbattimento da parte di Cuba, in ottemperanza alla propria sovranità, degli aerei di “Hermanos al Rescate”, un’organizzazione legata all’Agenzia Centrale di Intelligence (CIA) e al settore più reazionario dei cubano-americani
Questi voli, più volte condannati e segnalati alle autorità statunitensi, violavano la sovranità territoriale cubana perché condotti in modo clandestino. I voli in questione avevano lo scopo di lanciare materiale propagandistico sulle città cubane e di raccogliere persone che intendevano lasciare il paese clandestinamente. Dopo le ripetute segnalazioni il governo dell’isola decise di non permettere più che fosse violato il proprio spazio aereo.
La norma estesa anche per questo anno permette al governo degli Stati Uniti di regolare, nelle proprie acque territoriali, l’ancoraggio e il movimento delle navi di Cuba o di paesi terzi che viaggeranno o possono essere utilizzate per viaggiare verso le acque territoriali cubane. Questa nuova proroga entrerà in vigore dal 21 febbraio, data in cui sarà pubblicata nel Registro Federale.
Mi domando quale sia la minaccia che Cuba rappresenta per il governo statunitense, forse quello di aver deciso di essere un paese comunista? Arriverà mai il giorno in cui dalla Casa Bianca verrà deciso di lasciare vivere in pace il popolo cubano con il governo che hanno deciso di avere?
Fonte: Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info