Intervento del Dott. José Angel Portal Miranda, Ministro della Salute Pubblica della Repubblica di Cuba, nell’ambito delle attività dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, sulla copertura sanitaria universale (New York, 21 settembre 2023).
Raggiungere la copertura sanitaria per tutti oggi rimane un’utopia in molte regioni del mondo.
È impossibile parlare di universalità, quando ci sono più di 700 milioni di persone in condizioni di estrema povertà e innumerevoli comunità sono state storicamente trascurate in questo ambito, mentre prevale una visione puramente commerciale dei servizi sanitari e dell’industria farmaceutica.
Si continuano ad affrontare ostacoli sistemici, a dimostrazione dell’urgenza di un nuovo approccio per affrontare queste realtà e raggiungere un ordine mondiale veramente giusto ed equo.
Per un gruppo significativo di paesi in via di sviluppo, le principali componenti della copertura sanitaria universale sono ancora irraggiungibili, come la disponibilità di un sistema di finanziamento prevedibile; personale sanitario ben addestrato; accesso a farmaci e tecnologie essenziali; così come l’esistenza di sistemi sanitari solidi e consolidati.
La privatizzazione dei servizi sanitari pubblici costituisce un fenomeno altamente preoccupante, con un impatto molto negativo sull’economia delle fasce più povere e vulnerabili della società, e un effetto devastante sul godimento del diritto alla salute in generale.
Se raggiungere l’accesso universale ai servizi sanitari era già una grande sfida prima del Covid-19, la situazione dei sistemi sanitari è oggi più precaria rispetto a prima della pandemia.
In questo contesto, è urgente difendere la copertura sanitaria universale come uno degli obiettivi centrali delle politiche pubbliche. Questo è il concetto più potente che la salute pubblica ha da offrire, come espresso dalla dottoressa Margaret Chan, ex direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
La copertura sanitaria universale a Cuba si basa sul diritto alla salute di tutti i cittadini, sancito dalla Costituzione della Repubblica e basato su una strategia che dà priorità alle cure primarie.
Neppure gli effetti negativi del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dal Governo degli Stati Uniti contro Cuba hanno impedito al nostro paese di avere un modello pubblico, universale, gratuito e unico di fornitura di servizi, con una forte base comunitaria ed esperienza. oltre 60 anni di collaborazione internazionale nel campo della salute.
Cuba ribadisce l’urgente necessità di garantire l’accesso a tutte le persone, in qualsiasi parte del pianeta, ai servizi sanitari, nei quali operano professionisti etici, umanistici e scientificamente e tecnicamente preparati.
In questo mondo sempre più diseguale, caratterizzato da profonde ingiustizie sociali e dalla mancanza di finanziamenti pubblici per le attività di base, sono necessari una maggiore volontà politica, impegni governativi e azioni settoriali per ridurre i divari di disuguaglianza e massimizzare gli standard sanitari della nostra popolazione.
Cuba ratifica la sua disponibilità a fare tutto ciò che è in suo potere per ottenere una copertura sanitaria universale nel mondo. Il nostro impegno è sostenere le nazioni che ne hanno bisogno, sia attraverso la fornitura di servizi sanitari in luoghi remoti e di difficile accesso, sia attraverso la formazione di nuove professionalità.
Possiamo sempre contare su Cuba per portare avanti questo nobile scopo.