Edmundo González Urrutia, ex candidato dell’opposizione venezuelana, dopo aver perso le elezioni ha lasciato il Venezuela con un salvacondotto ufficiale.
Il vicepresidente del Venezuela, Delcy Rodríguez, aveva riferito che il governo del presidente Nicolás Maduro aveva concesso il salvacondotto necessario per consentire all’ex candidato presidenziale dell’estrema destra, Edmundo González Urrutia, di lasciare il Paese.
In un messaggio, il funzionario ha indicato che “7 settembre, il cittadino dell’opposizione Edmundo González Urrutia, che si era volontariamente rifugiato nell’ambasciata del Regno di Spagna a Caracas diversi giorni fa, ha lasciato il Paese e ha fatto richiesta di asilo politico a quel governo”.
“A questo proposito, dopo i contatti tra i due governi e dopo che tutti i dettagli del caso sono stati soddisfatti e in conformità con il diritto internazionale, il Venezuela ha concesso i necessari salvacondotti per la tranquillità e la pace politica del Paese”, ha aggiunto Rodríguez.
Nel suo messaggio, la vicepresidente aveva osservato che “questo comportamento riafferma il rispetto della legge che ha prevalso nelle azioni della Repubblica Bolivariana del Venezuela nella comunità internazionale. Continueremo a riferire nelle prossime ore”.
Questo mercoledì 18 settembre è stato rivelato un documento firmato dall’ex candidato dell’opposizione Edmundo González Urrutia. La lettera, di cui si trovano apparentemente due copie identiche firmate il 7 settembre presso l’ambasciata spagnola a Caracas, è venuta alla luce in questi giorni a Madrid come riportato da Telesur https://www.telesurtv.net/opositor-venezolano-gonzalez-urrutia-reconoce-legitimidad-del-gobierno-de-nicolas-maduro/ )
In questo documento, indirizzato al presidente dell’Assemblea Nazionale, Jorge Rodríguez, González Urrutia riconosce l’autorità della Corte Suprema di Giustizia e la sentenza che convalida la vittoria del presidente Nicolás Maduro alle elezioni del 28 giugno.
Urrutia – dopo aver gridato ai brogli mai documentati in tribunale, dopo avere abbandonato i suoi elettori e scappato in Spagna, dopo avere turlupinato i suoi amici politici – adesso riconosce la sentenza del tribunale che ratifica come legale la vittoria di Maduro e del Grande Polo Patriottico chavista.