Cuba formalizza la sua adesione alla causa del Sudafrica contro Israele sul genocidio in Palestina

MINREX

Il Governo della Repubblica di Cuba ha formalmente consegnato davanti alla Corte Internazionale di Giustizia, nella sua sede dell’Aja, Paesi Bassi, la Dichiarazione di intervento nel caso “ Applicazione della Convenzione per la Prevenzione e la Repressione del Crimine di Genocidio nella Striscia di Gaza”. ” (Sudafrica contro Israele).

La Dichiarazione è stata fatta ai sensi dell’articolo 63 dello Statuto della Corte e condivide le preoccupazioni espresse dalla Repubblica del Sud Africa contro Israele per il genocidio in Palestina, unendosi alla causa presentata dalla nazione africana.

Cuba, difensore del diritto internazionale, ritiene che, nel sistema delle Nazioni Unite, la Corte sia l’ultima speranza del popolo palestinese e la salvaguardia della Convenzione per la Prevenzione e la Repressione del Crimine di Genocidio. La Corte si trova di fronte a una svolta storica complessa, in cui la credibilità dell’ordinamento giuridico costruito nel secondo dopoguerra rischia di incrinarsi definitivamente.

La Repubblica di Cuba è uno Stato parte della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio del 1948 e, in conformità con gli impegni ivi assunti, ha l’obbligo di realizzare tutte le azioni possibili volte a prevenire e punire il genocidio chiunque tenti di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso.

Il Governo di Cuba ribadisce la sua profonda preoccupazione per la continua escalation di violenza da parte di Israele nei territori palestinesi illegalmente occupati, in flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite e del Diritto Internazionale.

Allo stesso modo, condanna fermamente, ancora una volta, l’uccisione di civili , tra cui donne, bambini, anziani e operatori umanitari del sistema delle Nazioni Unite, nonché il bombardamento indiscriminato della popolazione civile palestinese e la distruzione di case, ospedali e luoghi di vitale importanza. infrastrutture civili.

L’impunità con cui agisce il governo di Israele è il risultato diretto della complicità dei successivi governi degli Stati Uniti d’America, che ripetutamente ostacolano e pongono il veto a qualsiasi azione della comunità internazionale e del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, minando la pace, la sicurezza e la stabilità nel paese. il Medio Oriente e in tutto il mondo.

Questo caso, avviato dal Sudafrica e sostenuto da più di una dozzina di paesi, deve essere compreso e accolto come un appello urgente da parte di tutti a fermare gli orrendi crimini internazionali di genocidio, contro l’umanità e di apartheid che sono stati e vengono perpetrati contro le persone. palestinese.

In questo senso, Cuba ratifica la sua solidarietà e il suo appoggio al popolo fratello della Palestina , vittima di più di 75 anni di occupazione coloniale illegittima e di flagranti violazioni dei suoi legittimi diritti di esistere come nazione libera e indipendente.

Nessuna politica genocida potrà mai spezzare la resistenza dei popoli che difendono il loro diritto all’autodeterminazione. Cuba non sarà mai tra gli indifferenti: il genocidio contro il popolo palestinese deve finire immediatamente e incondizionatamente!

Fonte: http://www.cubadebate.cu/

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