La CGIL lotta ogni giorno per cambiare le condizioni di disparità, disuguaglianza e discriminazioni che ancora oggi, nel 2025, riguardano le donne del nostro paese e della nostra città. Le piccole e grandi conquiste quotidiane trovano nell’8 marzo una sintesi in cui diamo forma e rilevanza a queste lotte per il cambiamento urgente e necessario di una società patriarcale in tutti i suoi aspetti, dalla cultura al linguaggio alla violenza contro i generi. I temi della libertà economica e dell’autodeterminazione delle donne devono diventare centrali nell’agenda politica e sociale della nostra città e area metropolitana. Lavoriamo per conquistare questo obiettivo. La CGIL è in campo perché le donne nella società siano sempre più attive e protagoniste. Lo facciamo agendo il nostro ruolo contrattuale ma anche attuando azioni specifiche che rimettano al centro il tema della parità economica, salariale e sostanziale, per l’equa e suddivisa distribuzione del lavoro di cura e per allargare il campo dei diritti e della libertà delle donne. Resistere all’autoritarismo crescente, agire per una piena parità salariale, ma anche far convergere la lotta sindacale con quelle transfemminista e per la giustizia climatica. La nostra battaglia per la chiusura della stanza del Sant’Anna è un passo decisivo verso la piena attuazione della Legge 194 e dell’autodeterminazione delle donne che ha nel lavoro buono e di qualità il punto decisivo per garantire autonomia e libertà nelle scelte, individuali e collettive.
Quest’anno abbiamo deciso di legare a queste battaglie la partecipazione al referendum. Il voto è un gesto concreto che ciascun* può compiere per cambiare, subito, la condizione di insicurezza e precarietà in cui molte donne versano. Con i quattro Referendum sul lavoro promossi dalla CGIL vogliamo cambiare radicalmente la condizione di ciascun* di noi. Ecco perché è importante agire, partecipare, esprimersi con il voto. Il risultato è a portata di mano. La partecipazione delle donne alla democrazia del nostro paese ha rappresentato e rappresenta un volano per il cambiamento che dobbiamo agire subito.
Il voto è la nostra rivolta! Il volantino che abbiamo preparato riassume questi obiettivi. Vi chiediamo di diffonderlo ovunque nei luoghi di lavoro e nelle numerose iniziative che stiamo mettendo in campo. Siamo consapevol* dell’importanza dell’intersezionalità delle lotte nel pieno rispetto della nostra storia. Per questa ragione favoriamo e supportiamo le categorie e i luoghi di lavoro nella messa in campo, ove possibile, di strumenti di lotta anche attraverso gli scioperi, per consentire la buona riuscita delle iniziative e delle manifestazioni che nella nostra città sono già in agenda e alle quali invitiamo tutte e tutti a partecipare. Agire democraticamente nella società, allargare la partecipazione delle donne, rompere insieme il soffitto di cristallo.
Buon 8 Marzo a tutte e a tutti!
** Elena Ferro – Segreteria CGIL Torino
