Ancora una volta, il contesto internazionale è segnato dalla presenza di un governo imperialista in decadenza, che cerca, con misure coercitive e interventiste, di rafforzare il proprio sistema di dominazione misogino e patriarcale.
La Federazione delle Donne Cubane, di fronte a questa realtà che non ci sorprende, denuncia fermamente le misure adottate dal presidente Donald Trump contro Cuba e il suo popolo. Queste misure mirano a minare la sovranità nazionale, l’unità, la pace, lo sviluppo sostenibile, la sicurezza e i diritti umani, cercando di influenzare il nostro sistema socialista.
La storica mancanza di etica e coerenza dei governi nordamericani si inserisce in un lungo percorso di aggressioni e ostilità con l’obiettivo di destabilizzare le conquiste ottenute dal nostro popolo nel cammino verso l’uguaglianza e la giustizia sociale; un blocco come risposta all’impotenza di fronte al riconoscimento e alla simpatia che questa eterna isola ribelle riscuote nel mondo.
Ci rifiutiamo di essere vittime di politiche che cercano di privare le donne dei loro diritti e delle loro opportunità. Di fronte a ogni nuova sfida, si rafforza la capacità di resistenza e di lotta che ha messo alla prova il nostro coraggio, il nostro profondo fervore patriottico, la nostra partecipazione insieme al popolo nella magnifica opera che stiamo costruendo, e la nostra decisione di difendere la Patria e il socialismo, a qualunque costo.
Che chiarezza quella di Fidel e Vilma quando, quel 23 agosto, fecero nascere l’Organizzazione che ci unì sotto una sola parola: **cubane!** Niente fermerà questo esercito che trasforma lo sforzo quotidiano in grandi imprese.
Facciamo del nostro tempo un canto alla vita, alla Patria; facciamo una tribuna contro l’odio di chi non sopporta che a Cuba vibri la Rivoluzione delle Donne.
Ribadiamo la volontà delle donne cubane di combattere, combattendo; di lottare, lottando; e di vincere, vincendo. Perché finché ci sarà una donna in piedi, continuerà a difendere, con il suo sangue, la Bandiera della Stella Solitaria. La Patria, in quest’ora, può contare sulle sue figlie. Cuba vincerà!
Segretariato Nazionale FMC
Commento
Questa dichiarazione rappresenta un grido di resistenza che intreccia il ruolo delle donne cubane con la difesa della sovranità nazionale e del socialismo. È un testo che richiama l’orgoglio di un popolo che ha costruito una rivoluzione non solo politica, ma anche sociale e di genere, e sottolinea la centralità delle donne come protagoniste del cambiamento.
In un mondo in cui il patriarcato e il neoliberismo continuano a tessere alleanze oppressive, la posizione della Federazione delle Donne Cubane si staglia come un esempio di lotta collettiva e organizzata. Non si tratta solo di difendere un’ideologia politica, ma di preservare conquiste storiche che hanno permesso alle donne cubane di accedere a opportunità che in molti altri contesti rimangono neglette o marginali.
Questa dichiarazione ha un forte potenziale ispiratore per i movimenti femministi globali: afferma che il progresso sociale non è un dono del potere, ma il risultato di una resistenza continua, fatta di battaglie quotidiane. Il richiamo a Fidel e Vilma non è solo commemorativo, ma un modo per riconoscere la continuità storica del contributo delle donne alla rivoluzione cubana.
In un’epoca di crisi globale, in cui molte donne vedono i propri diritti minacciati da politiche conservatrici e reazionarie, l’esempio delle donne cubane ricorda che la lotta per l’uguaglianza e la giustizia sociale deve essere incessante, coraggiosa e collettiva.
La loro determinazione a difendere la “Bandiera della Stella Solitaria” non è solo una questione nazionale: è un simbolo universale del potere trasformativo delle donne unite.