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Non c’è limite all’odio degli USA contro Cuba. Questa volta è toccato ad una famiglia di Firenze rea di aver soggiornato nell’Isola!
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Non c’è limite all’odio degli USA contro Cuba. Questa volta è toccato ad una famiglia di Firenze rea di aver soggiornato nell’Isola!

Fermati sull'isola senza poter entrare in America: “Abbiamo perso 3mila euro e constatato a nostre spese che ufficialmente questo viaggio era possibile, ma ufficiosamente no". Cos’ è successo? “La mattina dell’11 agosto avevamo il volo per gli Stati Uniti dall’Avana, ma alle 18 del giorno precedente abbiamo ricevuto una email che ci informava del cambio dello status del nostro Esta: in pratica, di punto in bianco, i nostri visti per gli Stati Uniti erano stati tutti cancellati a meno di 24 ore dal nostro volo per il nuovo continente. Il giorno seguente ci siamo recati comunque in aeroporto per capire cosa fosse successo, se si fosse trattato di un errore e se potevamo effettivamente proseguire il nostro viaggio. Purtroppo il trattamento riservato a noi e agli altri eur...
FABIO DI CELMO: 25 ANNI DI INGIUSTIZIA. NOI NON DIMENTICHIAMO.
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FABIO DI CELMO: 25 ANNI DI INGIUSTIZIA. NOI NON DIMENTICHIAMO.

Fabio Di Celmo Una delegazione del circolo di Celle Ligure dell'ANAIC, ha reso omaggio al giovane italiano nel cimitero di Genova-Arenzano, dove riposa insieme alla sua famiglia. 25 anni fa moriva a La Havana a causa di un attentato, il giovane italiano Fabio Di Celmo, vittima dell'esplosione di una bomba collocata nell'Hotel Copacabana da un mercenario salvadoregno pagato dal terrorista anticastrista Luis Posada Carriles. Il Bin Laden dell'America latina, reo confesso, al libro paga della CIA, per questo attentato non ha mai scontato un giorno di carcere e ha vissuto libero a Miami fino all'ultimo dei suoi giorni. Fabio Di Celmo (Genova, 1º giugno 1965 – L'Avana, 4 settembre 1997) è stato un imprenditore italiano, ucciso a Cuba il 4 settembre 1997 dall’esplosione di una bomba, il ...
La Strage di Odessa alla casa dei sindacati, del 2 maggio 2014. L’inizio di un nuovo crimine nazifascista in Europa nel XXI secolo.
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La Strage di Odessa alla casa dei sindacati, del 2 maggio 2014. L’inizio di un nuovo crimine nazifascista in Europa nel XXI secolo.

Video intervista a Olga Ignatieva, cittadina russa ucraina, sopravvissuta alla strage, residente in Italia con riconoscimento di asilo politico. QUI IL VIDEO (Copia indirizzo Link): https://youtu.be/jOWeR_BAua4 A cura di Radio Cuba Mambì, Radio Granma e la Rubrica Antimperialista "Qui Gatta ci Cova". Si ringraziano Olga Igniatieva per la testimonianza, Fulvio Conti, Presidente Sezione Anpi Lanciotto Ballerini di Campi Bisenzio per il contatto ed il sostegno politico, la Banda POPolare dell'Emilia Rossa per la concessione all'utilizzo del loro brano "Odessa" e Simone Ducci per il montaggio del video. Fonte: Cuba Mambi Gruppo di Azione Internazionalista
Perchè Taiwan?
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Perchè Taiwan?

Questa sopra è la “Current Situation map” prodotta ad Hong Kong nel 1898. La grafica ben rappresenta come fosse percepito in quel periodo l’atteggiamento predatorio delle potenze straniere, rappresentate in forma antropomorfa, nei confronti della Cina. Un periodo segnato da indicibili sofferenze per la popolazione cinese, da una guerra dell’oppio e importanti cessioni territoriali, definite “ concessioni”  a potenze europee finite con la fondazione della Repubblica Popolare Cinese (RPC). Basta un colpo d’occhio per comprendere la storia di divisioni e soprusi di cui è stata vittima la Cina, che hanno portato alla cessione di colonie come Hong Kong e Macao, alle guerre Sino-Giapponesi, infine,  dopo la vittoria della prima guerra mondiale, all’umiliazione che ha visto la trip...
LA BESTIA UMANA: riflessioni sulle dichiarazioni dell’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede
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LA BESTIA UMANA: riflessioni sulle dichiarazioni dell’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede

Le dichiarazioni di ieri dell’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, sembrano uscire da un romanzo di Zola, “la bestia umana”. Una sorta di malattia sociale in cui la crudeltà prende il sopravvento su ogni cosa.Il trasparente odio verso tutto ciò che attiene alla Russia, fino a mostrare irritazione contro il Papa per le sue parole di umana pietà rivolte alle vittime della guerra, tra cui i bimbi russi oltre che ucraini rimasti orfani, è desolante. Il biasimo di Yurash si fa particolarmente tagliente e assume la forma di un arrogante rimprovero verso Bergoglio per aver espresso pena verso Darya Dugina, assassinata nell’attentato terrorista a Mosca. Un biasimo espresso con parole che inequivocabilmente attestano l’indifferenza per la morte della giovane definendola “i...
Viaggi di solidarietà alle Ong palestinesi perseguitate da Israele
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Viaggi di solidarietà alle Ong palestinesi perseguitate da Israele

I partecipanti al Pellegrinaggio di Giustizia in Palestina (20-27 agosto 2022) uniscono la propria voce a quella di Pax Christi Italia e delle tante associazioni in solidarietà agli operatori e alle operatrici delle Ong le cui sedi, solo pochi giorni fa, sono state oggetto di atti vandalici da parte dell’esercito israeliano. Le predette Ong erano già state accusate di essere organizzazioni terroristiche, senza prova alcuna, sia dal Ministero della Difesa israeliano (19 ottobre 2021) sia dal Comandante Militare (il 3 novembre 2021). Avendo attraversato le strade di Betlemme, di Gerusalemme, di Hebron e di Ramallah sentiamo forte il dovere di condannare le politiche di apartheid verso i palestinesi da parte del governo israeliano. Esprimiamo vicinanza agli operatori e...
Josè Nivoi: “Noi portuali di Genova non vogliamo far parte dell’ingranaggio delle armi”
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Josè Nivoi: “Noi portuali di Genova non vogliamo far parte dell’ingranaggio delle armi”

Transito e traffico d’armi per i porti italiani, europei e non solo… ma i portuali non ci stanno e si organizzano in rete per bloccare le navi della morte. Ne parliamo con José Nivoi del CALP (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali) di Genova, che sabato 27 parteciperà al dibattito “Armiamoci e pa(r)tite: la guerra non porta nulla di buono” durante Èqualafesta 2022 a Germignaga (Varese). Come e quando è nato il CALP (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali)? Il Calp è nato il 15 ottobre 2011, dopo una grande manifestazione a Roma. Sul pullman di ritorno si decise di far rinascere il collettivo di lavoratori portuali, più che altro per delle esigenze sindacali: la struttura sindacale di allora, la CGIL, non permetteva e continua a non permettere di dialogare ...
180 giorni di guerra: il tempo della pace è adesso
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180 giorni di guerra: il tempo della pace è adesso

Il conflitto in Ucraina è scoppiato il 24 febbraio scorso, da allora l'attenzione dei media e della politica è andata scemando. Con le elezioni alle porte e nonostante gli effetti si facciano sentire ovunque, il tema della pace sembra non essere più in agenda e, invece, dovrebbe essere centrale. Una conversazione con Salvatore Marra, responsabile delle politiche europee e internazionali della Cgil. Ormai sei mesi dallo scoppio, la guerra è passata in secondo piano per il mondo dell’informazione e della politica ma i suoi effetti sono tutt’altro che svaniti. Le ricadute sulla popolazione ucraina sono terrificanti e, sia in Europa che nel resto del mondo, le conseguenze più ampie del conflitto si fanno sentire: dall’aumento dei prezzi di molti beni di prima necessità al caro energia ...
A CUBA LA POLITICA NON E’ UN MEZZO DI ARRICCHIMENTO PERSONLE! A CUBA LA POLITICA E’ UNO STRUMENTO PER COSTRUIRE LA GIUSTIZIA SOCIALE.
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A CUBA LA POLITICA NON E’ UN MEZZO DI ARRICCHIMENTO PERSONLE! A CUBA LA POLITICA E’ UNO STRUMENTO PER COSTRUIRE LA GIUSTIZIA SOCIALE.

Un popolo con volontà, è un popolo fatto per grandi imprese Gli aspetti che fanno della nostra una società eccezionale sono dissimili. Probabilmente, la ragione principale di questa verità inconfutabile deriva dai principi di equità e giustizia per i quali abbiamo optato, una volta che abbiamo intrapreso la strada del socialismo più di sei decenni fa. Il superamento delle avversità è stato un apprendimento costante con il quale, lungi dall'indebolirci o assumere un atteggiamento conformista, ci siamo rafforzati, con la premessa dell'unità come carta vincente e punto di partenza di fronte agli ostacoli più difficili. Ma cosa c'è dietro la nostra forza, il successo di un modello sociale che, nonostante tutto, resta in piedi? Potremmo elencare infinite ragioni, ma c'è un te...
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