La “trappola di Tucidide” fra Usa, Ucraina e Russia
Anche se imperterrito, Zelensky ripete che la guerra finirà con la vittoria ucraina, segnali di scontento giungono dai suoi padroni americani, ma persino da taluni dei servi sciocchi europei, dalla Francia (Sarkozy, per esempio) alla Bulgaria, che recalcitra sulle armi. Qualche crepa insomma si apre o si approfondisce nel fronte occidentale, come dimostra da ultimo l’incontro del generale Milley con papa Francesco o la presa di posizione di un ex collaboratore di Obama, Tom Malinowski, mentre il cardinale Zuppi porta avanti, con prudenza, la linea pacifista del Pontefice. Molti scommettono che abbastanza presto vi sarà un improvviso cambio al vertice a Kiev, più o meno indolore, per estromettere colui che è oggi uno dei principali ostacoli alla pace: la longa manus di Washin...