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Sovranità e indipendenza da parte dei Paesi del sud del mondo. Il Burkina Faso ha annunciato la nazionalizzazione delle miniere.
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Sovranità e indipendenza da parte dei Paesi del sud del mondo. Il Burkina Faso ha annunciato la nazionalizzazione delle miniere.

Il presidente della giunta militare che governa il Burkina Faso, capitano Ibrahim Traorè, ha annunciato la volontà di riportare sotto il controllo statale le miniere d’oro del Paese, ritirando i permessi di sfruttamento alle multinazionali straniere. Traorè lo ha annunciato durante un programma radiofonico, in occasione del secondo anniversario del colpo di Stato del 30 settembre 2022 che ha rovesciato il precedente governo filoccidentale, sostituendolo con una giunta militare antimperialista e sovranista. Il capo della giunta non ha specificato quali permessi saranno ritirati né ha citato le aziende straniere coinvolte, ma ha dichiarato la volontà di prendere il controllo dell’economia nazionale sfruttando la conoscenza locale: «Sappiamo come estrarre il nostro oro e non capisco perc...
9 OTTOBRE 1967 – VENIVA ASSASSINATO ERNESTO CHE GUEVARA
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9 OTTOBRE 1967 – VENIVA ASSASSINATO ERNESTO CHE GUEVARA

VOGLIAMO RICORDARLO CON UN TESTO FRANCESCO GUCCINI. https://youtu.be/L3_TXMA0Bxk Quanto tempo è passato da quel giorno d'autunno di un ottobre avanzato, con il cielo già bruno; tra sessioni d'esami, giorni persi in pigrizia, giovanili ciarpami, arrivò la notizia. Ci prese come un pugno, ci gelò di sconforto sapere a brutto grugno: "Che" Guevara era morto. In quel giorno d'ottobre, in terra boliviana, era tradito e perso Ernesto "Che" Guevara.Si offuscarono i libri, si rabbuiò la stanza, perché con lui era morta la nostra speranza. Erano gli anni fatati di miti cantati e di contestazioni. Erano i giorni passati a discutere e a tessere le belle illusioni. "Che" Guevara era morto ma ognuno lo credeva che con noi il suo pensiero nel mondo rimaneva. Passarono stagioni, ma continuam...
Il 7 ottobre è diventato una data simbolo, come l’11 settembre. Un male che ha generato ancora più male. Sangue chiama sangue.
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Il 7 ottobre è diventato una data simbolo, come l’11 settembre. Un male che ha generato ancora più male. Sangue chiama sangue.

Non occhio per occhio, ma cento morti per ogni morto. Il 7 ottobre fece 1200 morti israeliani, la vendetta un anno dopo conta 42000 palestinesi: la contabilità dell’orrore! Il terrorismo ha generato guerra, una guerra che fa strage di civili e che è una forma di terrorismo su larga scala. Terrorismo e guerra, entrambi al di fuori del diritto internazionale, entrambi contro la giustizia, contro la vita e l’umanità. Ora siamo qui a piangere i morti del 7 ottobre e a piangere i morti di Gaza e del Libano. Massacro, strage, genocidio, nemmeno le parole sono adeguate alla tragedia epocale che stiamo vivendo. Nel buio totale, l’unica fiammella di speranza è data dai gruppi misti, israelo-palestinesi, che cercano una via di dialogo e riconciliazione. Gli obiettori israeliani e i pac...
AMBASCIATA DI CUBA IN ITALIA: INVITO
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AMBASCIATA DI CUBA IN ITALIA: INVITO

L’Ambasciatrice di Cuba in Italia, Mirta Granda Averhoff, è lieta di trasmettere l’invito in allegato. Confidando nella vostra presenza a tale importante iniziativa, chiediamo gentilmente la conferma esatta dei partecipanti per questa via. Con i nostri più cordiali saluti,
La strategia iraniana e il futuro del Medio Oriente – Intervista a Alberto Bradanini (ex ambasciatore italiano a Teheran)
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La strategia iraniana e il futuro del Medio Oriente – Intervista a Alberto Bradanini (ex ambasciatore italiano a Teheran)

La reazione dell'Iran ai crimini di Israele si è manifestata con 200 missili. Decine hanno colpito obiettivi israeliani con Teheran che ha dato al mondo una dimostrazione pratica di come sia in grado di aggirare i sistemi di difesa israeliana e di come possa infliggere danni enormi alle infrastrutture civili e militari del regime di Tel Aviv. Si è trattata di una risposta moderata, mirata e in pieno rispetto della normativa di ritorsione nell'ambito del diritto internazionale. Con il regime di Israele che ha minacciato ritorsioni sul territorio iraniano e con il tentativo di invasione in corso in Libano, i rischi di una ulteriore escalation nella regione sono enormi.Nella "guerra mondiale a pezzetti" che stiamo vivendo, ogni teatro è strettamente interconnesso e il riscaldarsi di uno ...
Intervista a Elio Germano e Teho Teardo: “Bullismo mediatico contro chi si ribella al pensiero bellicista”
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Intervista a Elio Germano e Teho Teardo: “Bullismo mediatico contro chi si ribella al pensiero bellicista”

“C’è un problema: siamo in piena propaganda di guerra”. Elio Germano ci parla prima di salire sul palco dell’ex Opg Je so’ pazzo di Napoli. Va in scena Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline: il messaggio contro la guerra è chiaro, pubblico di 700 persone nonostante la partita del Napoli, perché il Medio Oriente brucia e si combatte nel cuore dell’Europa, in Russia e Ucraina, mentre i “grandi” della Terra non escludono conflitti globali e il ricorso ad armi nucleari. Insieme a Germano c’è il maestro Teho Teardo, autore di colonne sonore epiche, da Il Divo di Paolo Sorrentino a Palazzina Laf di Michele Riondino. “Portiamo in giro questo spettacolo da 15 anni – aggiunge il musicista –, è sempre stato attuale, forse mai come adesso”. Gli...
Ex Gkn, 5 motivi per aderire subito all’azionariato popolare.
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Ex Gkn, 5 motivi per aderire subito all’azionariato popolare.

Entro il 30 settembre si chiude la campagna di azionariato popolare solidale per reindustrializzare la ex Gkn (di fatto la ex Fiat di Firenze). Siamo a 950.000 euro e l’obiettivo è raggiungere il milione. Chiunque voglia diventare azionista popolare può farlo informandosi su insorgiamo.org. Ma no, non stiamo parlando di un “prodotto finanziario” o di una opportunità di investimento. L’azionariato popolare è uno dei tanti strumenti per la reindustrializzazione dal basso della ex Gkn. Dal luglio 2021 la lotta ex Gkn ha dovuto “trascrescere” da semplice lotta contro i licenziamenti a lotta per la creazione di una fabbrica socialmente integrata. Non per impostazione ideologica, ma per stringente necessità. Una delle tattiche con cui il capitale, sia esso finanziario, multinazionale o i...
VENEZUELA: LE BUGIE DELL’OCCIDENTE HANNO LE GAMBE CORTE
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VENEZUELA: LE BUGIE DELL’OCCIDENTE HANNO LE GAMBE CORTE

Ora ci aspettiamo una smentita da parte di la Repubblica, Corriere della Sera, La Stampa, RaiNews, ANSA.it, Pier Ferdinando Casini, Antonio Tajani, Maurizio Gasparri. Premesse fondamentali che smentiscono la coercizione di Edmundo Gonzalez il candidato presidente venezuelano che "coraggiosamente" ha abbandonato il paese dopo la sua sconfitta. Missione Verità. Una lettera presentata ieri al Paese dal deputato Jorge Rodriguez, presidente dell'Assemblea Nazionale, ha esposto le prove degli accordi e degli impegni presi dall'ex candidato Edmundo Gonzalez Urrutia prima di lasciare il Paese, in seguito alla sua richiesta volontaria di asilo nel Regno di Spagna. La rivelazione ha implicato un nuovo terremoto politico in una settimana già particolarmente turbolenta dal punto di vista dell...
Venezuela, Gonzalez Urrutia mentre scappava in Spagna riconosceva la rielezione di Maduro
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Venezuela, Gonzalez Urrutia mentre scappava in Spagna riconosceva la rielezione di Maduro

Edmundo González Urrutia, ex candidato dell’opposizione venezuelana, dopo aver perso le elezioni ha lasciato il Venezuela con un salvacondotto ufficiale. Il vicepresidente del Venezuela, Delcy Rodríguez, aveva riferito che il governo del presidente Nicolás Maduro aveva concesso il salvacondotto necessario per consentire all’ex candidato presidenziale dell’estrema destra, Edmundo González Urrutia, di lasciare il Paese. In un messaggio, il funzionario ha indicato che “7 settembre, il cittadino dell’opposizione Edmundo González Urrutia, che si era volontariamente rifugiato nell’ambasciata del Regno di Spagna a Caracas diversi giorni fa, ha lasciato il Paese e ha fatto richiesta di asilo politico a quel governo”. “A questo proposito, dopo i contatti tra i due governi e dopo che t...
Sabato 14 settembre 2024, ore 21 – CINEMA TEATRO BARETTI
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Sabato 14 settembre 2024, ore 21 – CINEMA TEATRO BARETTI

GIANNI MINÀ, UNA VITA DA GIORNALISTA di Loredana Macchietti Sarà presente in sala la regista, moglie di Gianni Minà Film documentario che racconta 60 anni di carriera di uno dei più amati volti del giornalismo italiano.Fidel Castro e Papa Francesco, Diego Armando Maradona e Pietro Mennea, Mohamed Alì e il Dalai Lama, Martin Scorsese e Sergio Leone, passando per i Beatles, Garcia Marquez, Massimo Troisi, Marco Pantani e il subcomandante Marcos. Cos’hanno in comune tutti questi personaggi tra loro? Sono tutti stati amici, confidenti e protagonisti dei racconti e dei reportage di Gianni Minà, uno dei giornalisti italiani più importanti e amati di sempre, tanto nel nostro paese quanto nel mondo, scomparso il 27 marzo 2023. Un viaggio che parte da Torino, la sua Torino, dove Mi...
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