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Una nave da crociera tedesca ha aperto la stagione 2025 a Santiago di Cuba
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Una nave da crociera tedesca ha aperto la stagione 2025 a Santiago di Cuba

Con la salita alla Gran Piedra, iconico luogo a più di 1200 metri d’altezza, i turisti sono stati affascinati dai  panorami spettacolari combinati tra la vegetazione e le montagne, e dal profondo azzurro del mare dei Caraibi. SANTIAGO DI CUBA.- La rada santiaghera, una delle più affascinanti dell’Isola grande delle Antille, ha ricevuto la nave da crociera   Hamburg, con 286 clienti,  proveniente dalla Germania, che ha iniziato la stagione di questa  modalità del turismo nella Città Eroe della Repubblica di Cuba.La nave è rimasta nel porto circa 12 ore, venerdì 3 , e i visitatori hanno partecipato a una varia serie d’escursioni che fanno spiccare il valore storico culturale e patrimoniale della seconda città per importanza del paese.Con la salita alla Gran Piedra, iconico luogo a pi...
Il 20 dicembre all’Avana hanno marciato in 500.000 davanti all’ambasciata USA, contro il Bloqueo e per la cancellazione di Cuba dalla lista dei paesi presunti patrocinatori del terrorismo
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Il 20 dicembre all’Avana hanno marciato in 500.000 davanti all’ambasciata USA, contro il Bloqueo e per la cancellazione di Cuba dalla lista dei paesi presunti patrocinatori del terrorismo

Riportiamo l'intervento del Presidente Miguel Mario Díaz-Canel Bermúdez (versione stenografica della Presidenza della Repubblica di Cuba) Caro General d’Esercito Raúl Castro Ruz, leader della Rivoluzione Cubana; Caro popolo di Cuba; Avaneri; Compatrioti: L’attuale amministrazione nordamericana, alla quale oggi resta esattamente un mese nella Casa Bianca, non ha fatto niente per allontanarsi dalla linea del blocco indurito e dall’asfissia economica imposta a Cuba,eredità lasciata dall’amministrazione che in gennaio torna all’Ufficio Ovale. Con l’applicazione delle 243 misure addizionali e il mantenimento di Cuba nella lista dei paesi patrocinatori del terrorismo, Biden ha mantenuto disciplinatamente e crudelmente la politica che Trump aveva approvato durante il suo ...
INTERVISTA ALL’AMBASCIATRICE DELLA REPUBBLICA DI CUBA IN ITALIA, MIRTHA GRANDA AVERHOFF
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INTERVISTA ALL’AMBASCIATRICE DELLA REPUBBLICA DI CUBA IN ITALIA, MIRTHA GRANDA AVERHOFF

"Cuba è preparata all'arrivo del nuovo presidente eletto degli Stati Uniti. Già abbiamo avuto un mandato Trump e siamo pronti a lavorare in un secondo mandato con il presidente e con il governo americani". A dichiararlo è l'ambasciatrice di Cuba a Roma, Mirta Granda Averhoff, in un'intervista all'Adnkronos. "Cuba - sottolinea l'ambasciatrice ospite dello studio tv a Palazzo dell'Informazione (VIDEO) - ha sempre dato la propria disponibilità ad avere relazioni stabili con i paesi vicini, ma in passato non è stato così. Speriamo che in occasione di questo nuovo mandato, gli Stati Uniti siano un po' più saggi. Il primo periodo del governo di Trump è stato particolarmente aggressivo per Cuba ma siamo pronti ad avviare questa nuova fase con grande desiderio di lavorare con tutti i nostr...
Le crisi di nervi e sistemiche di Vladimir Zelenskij – di Fabrizio Poggi
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Le crisi di nervi e sistemiche di Vladimir Zelenskij – di Fabrizio Poggi

Il 19 dicembre, nel corso della tradizionale conferenza di fine anno, Vladimir Putin ha toccato moltissimi temi, relativi alla situazione interna e internazionale della Russia. Ovviamente, l'argomento che più da vicino riguarda l'attualità e il futuro a brevissima scadenza, è quello del conflitto in Ucraina, delle proposte di Mosca per addivenire a una sua reale soluzione, anche senza condizioni preliminari, sulla base degli accordi di Istanbul, fatti fallire dai “portatori di democrazia” euroatlantici. E proprio su quello, altrettanto ovviamente, il nazigolpista capo ha mostrato, una volta di più e se per qualcuno ce ne fosse ancora bisogno, l'assoluta inconsistenza del proprio proclamarsi “presidente” e, in generale, del pretendere alla qualifica di “attore politico” - ci si scus...
La denuncia del presidente Arci, Walter Massa, di ritorno dall’Aia: “Intimidazione ai giudici che alla Corte dell’Aia indagano sui crimini commessi a Gaza”.
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La denuncia del presidente Arci, Walter Massa, di ritorno dall’Aia: “Intimidazione ai giudici che alla Corte dell’Aia indagano sui crimini commessi a Gaza”.

“Intimidazione ai giudici che alla Corte dell’Aia indagano sui crimini commessi a Gaza: un fatto inquietante, pericoloso e contraddittorio”. Queste le parole che il presidente di Arci, Walter Massa, sceglie per descrivere quanto appreso dai funzionari della Corte penale internazionale (Cpi) con sede all’Aia: “Giudici, procuratori, vice procuratori, ma anche collaboratori che lavorano ai mandati d’arresto su Netanyahu e Gallant- dichiara Massa all’agenzia Dire- sono vittima di enormi pressioni dagli Stati Uniti e dal Mossad. Oltre ad essere inquietante, è assurdo che a cercare di smantellare la Corte dell’Aia siano Paesi che non ne fanno parte, ma ciò che è peggio è che, se la Cpi viene meno, verrà giù l’impalcatura dell’Unione europea: se perde il pilastro della giustizia, c...
CUBA: DIECI ANNI FA IL RITORNO DEI “CINQUE” – di Andrea Puccio
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CUBA: DIECI ANNI FA IL RITORNO DEI “CINQUE” – di Andrea Puccio

Ricordo benissimo quel giorno, il 17 dicembre 2014,, ero a Cuba in quel periodo dell’anno ed ho potuto vivere quella incredibile ed inaspettata giornata a contatto con i cubani. Come ogni mattina, verso le 10 accendo il televisore su Telesur per ascoltare le ultime notizie.  Telesur e apprendo dalla conduttrice del notiziario, con mio grande stupore, che quella mattina il governo cubano aveva concesso la libertà al cittadino statunitense Alan Gros,arrestato e condannato per spionaggio per aver introdotto nel paese sistemi di comunicazione proibiti.  Successivamente apprendo che la stessa mattina il governo degli Stati uniti aveva concesso la libertà ai tre agenti cubani ancora detenuti nelle carceri americane. Non riuscivo bene a capire cosa stesse succedendo. Alan Gro...
Appello dell’Ambasciata di Cuba in Italia
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Appello dell’Ambasciata di Cuba in Italia

Inviato dal Consigliere Politico dell'Ambasciata di Cuba Damian Delgado Vasquez Ai partiti politici, ai movimenti sociali e popolari, alle forze progressiste e di sinistra e al movimento mondiale di solidarietà con Cuba, Agli amici di Cuba nel mondo in generale, Dalla precedente amministrazione del presidente Donald Trump, le misure del blocco economico, commerciale e finanziario imposte dal 1962 dal governo degli Stati Uniti contro Cuba sono state intensificate, senza precedenti. Con l'applicazione di oltre 240 misure, del Capitolo III della Legge Helms Burton e la sua crescente extraterritorialità, a cui si è aggiunta la ferrea campagna di disinformazione e promozione della destabilizzazione interna, intendono invertire il nostro processo rivoluzionario. Come conseguenza...
La grande guerra mediorientale sulla pelle del popolo siriano – di Alberto Negri
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La grande guerra mediorientale sulla pelle del popolo siriano – di Alberto Negri

Sulla via di Damasco Israele, che ha frantumato Hamas e Hezbollah, con l’atomizzazione del mondo arabo vede un traguardo all’orizzonte: il suo affermarsi come unica superpotenza regionale. Per i jihadisti anti-Assad, lanciati all’attacco dal loro padrino Erdogan, l’assedio di Damasco è sempre più vicino e si specula già sulla spartizione della Siria tra le milizie e le potenze coinvolte, Turchia, Israele (che occupa il Golan dal 1967), Iran, Russia (tre basi militari), Stati Uniti.Come se la Siria – dove l’esercito si sta dissolvendo come quello iracheno davanti all’Isis – fosse solo un campo di battaglia e non anche un popolo.La tragedia dei siriani non si ferma: 300mila profughi in una settimana di avanzata dei jihadisti e di raid aerei russi. La Siria è un Paese di profughi: su ...
Chi trae vantaggio dalla caduta di Damasco? Di Sergio Cararo
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Chi trae vantaggio dalla caduta di Damasco? Di Sergio Cararo

Guardando alle conseguenze della caduta di Assad e della rapidissima conquista di Damasco da parte delle milizie jihadiste filo-turche (e non solo filo-turche), è evidente che a trarne vantaggio saranno soprattutto Israele, Turchia, Stati Uniti e le petromonarchie del Golfo. Le organizzazioni curde continuano a oscillare tra alleanze spregiudicate nella speranza – o illusione – di guadagnare qualcosa di più di quello che stanno perdendo. A perderne saranno sicuramente le organizzazioni palestinesi, Hezbollah, Iran, in pratica quello che insieme al movimento Ansarallah in Yemen si definisce “Asse della Resistenza”. Adesso i corridoi di rifornimento terrestri dall’Iran verso il Libano attraverso la Siria sono interrotti. A vedere indebolita la sua presenza in Medio Oriente potr...
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