
Dal Discorso alle Nazioni Unite del Dr Fred M’membe Presidente del Partito Socialista dello Zambia”.
Gli USA sono venuti in Africa per insegnarci la democrazia. Una nazione che ha sostenuto i regimi coloniali e l’apartheid opponendosi alla nostra liberazione oggi viene a insegnarci la democrazia. Un Paese che ha diretto numerosi colpi di stato in Africa in tutto il mondo e che ha ucciso Patrice Lumumba, Thomas Sankara, Muammar Gheddafi viene oggi a insegnarci la democrazia.
Un Paese nato e costruito sul genocidio, sulla schiavitù, sullo sfruttamento e sull’umiliazione di milioni di africani, oggi viene a insegnarci la democrazia.
Ci avevano detto che la sola via alla civilizzazione fosse quella occidentale e che l’Occidente fosse misura di modernità e civiltà. Oggi noi rigettiamo il dominio occidentale perché non è né corretto né democratico.
Fino a ieri l’Occidente ha plasmato un mondo di cui oggi ha paura. Un mondo non più sostenibile. Lo sviluppo umano non è più possibile sulla base del saccheggio, della schiavitù e dell’umiliazione dei popoli.
Questa è l’arroganza razzista, l’arroganza imperialista occidentale. Non ci può essere democrazia sotto un impero coloniale.
Non c’è democrazia quando le decisioni su un paese sono dettate da un altro paese.
Non c’è democrazia quando le risorse di un paese sono sfruttate da un altro paese. Un paese senza sovranità non può essere democratico. Una colonia non può essere democratica.
Se non hai rispetto degli altri popoli, se non rispetti la sovranità di altri paesi non puoi ergerti a campione di democrazia.
Questo sistema ha fatto il suo tempo in favore di una nuova concezione di crescita e convivenza civile, relazioni di mutuo vantaggio, rispetto reciproco e solidarietà umana.
L’Occidente a trazione USA è arrogante al punto da non accettare che la Cina sia ormai diventata un superpotenza economica. L’arroganza razzista impedisce agli USA di accettare la realtà.
Ma il mondo è cambiato. Una volta si diceva che tutte le strade portano a Roma. Oggi possiamo dire invece che tutte le strade del progresso e del benessere per l’umanità portano a Pechino.
I cinesi sono un popolo che si è sviluppato senza colonizzare, senza saccheggiare, senza soggiogare il mondo. La Cina si è sviluppata col massimo rispetto per la storia, la cultura e la diversità delle altre nazioni nel globo.Questo è quanto la Cina ci sta dimostrando coi fatti.
C’è ancora molto che dev’essere fatto per costruire il mondo che vogliamo. Un mondo più giusto, più sano, più bello.
Oggi quel mondo è a portata di mano. Dobbiamo solo lavorarci insieme”.
Fonte: Ufficio Sinistri. Il buco nero in cui è scomparsa la sinistra