
Nel silenzio massmediatico più assoluto, il 2 aprile 2025 l’Europarlamento ha approvato con 399 sì, 198 no e 71 astenuti una risoluzione “sull’attuazione della politica di sicurezza e di difesa comune – relazione annuale 2024”. E’ un testo mostruoso per dimensioni (68 ‘visto’, 31 ‘considerando’, il tutto confluente in 197 punti) e per contenuti bellicisti.
Tra i ‘visto’ – oltre alle relazioni di Enrico Letta e Mario Draghi sul rafforzamento della sicurezza – anche “il piano per la vittoria dell’Ucraina presentato dal Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyi al Consiglio europeo il 17 ottobre 2024, la proposta ReArm Europe del 4 marzo 2025, il Libro bianco congiunto sulla prontezza europea alla difesa per il 2030, presentato il 19 marzo 2025”.
Tra i ‘considerando’ leggiamo (le maiuscole e il neretto sono nostri): “Considerando che la guerra di aggressione in corso della Russia contro l’Ucraina, i continui sforzi bellici e la cooperazione in materia di armamenti con altre potenze autoritarie, che superano di gran lunga le scorte e le capacità produttive europee, E LA SCELTA DEL REGIME RUSSO di minare l’ordine internazionale basato su regole e l’architettura di sicurezza dell’Europa E DI DICHIARARE GUERRA AI PAESI EUROPEI o di cercare di destabilizzarli al fine di realizzare la sua visione imperialista del mondo, RAPPRESENTANO LA MINACCIA PIU’ GRAVE E SENZA PRECEDENTI PER LA PACE NEL MONDO…
Tra i 197 punti citiamo il punto 14:
“(il Parlamento europeo) accoglie con favore il piano ReArm Europe in cinque punti proposto il 4 marzo 2025 dalla presidente della Commissione (la nota Crudelia Demon in Von der Leyen) e in parte il punto 25: (il Parlamento europeo) ritiene che senza il deciso sostegno militare dell’UE l’Ucraina non sarà in grado di conseguire la vittoria contro la Russia; ribadisce con decisione il suo invito agli Stati membri dell’UE affinché (…) forniscano all’Ucraina armi, aerei da combattimento, droni, sistemi di difesa aerea, sistemi d’armi e munizioni, compresi missili da crociera aviolanciati e sistema terra-terra e aumentino sensibilmente le relative quantità; (…) invita gli Stati membri a revocare tutte le restrizioni che impediscono all’Ucraina di utilizzare sistemi d’arma occidentali contro obiettivi militari legittimi in territorio russo (…)”
Potremmo citare diversi altri paragrafi che parlano di “educazione dei ragazzi alla guerra” attraverso “un’educazione militare” (di cui parla anche il giornalista Franco Fracass, ma questo basta per definire delirante la risoluzione del Parlamento europeo in cui si legge che la Russia ha scelto di dichiarare guerra all’Europa (ma dove, come, quando?) e che la Russia rappresenta una minaccia senza precedenti per la pace nel mondo.
Giusto che i nostri lettori sappiano chi sono i 25 eurodeputati italiani che hanno approvato il folle testo:
- per Forza Italia Chinnici, De Meo, Dorfmann, Falcone, Moratti, Princi, Salini, Tosi;
- per il Pd Annunziata, Bonaccini, Corrado, Decaro, Gori, Gualmini, Laureti, Lupo, Maran, Nardella, Picierno, Ricci, Ruotolo, Tinagli, Topo, Zan e Zingaretti.
- Non mancano nell’eletta schiera anche gli alfieri del progressismo più spinto, uniti con membri del Partito Popolare Europeo nel diffondere fake news atte a suscitare allarme nell’opinione pubblica.
Hanno avuto il coraggio di votare contro solo la Lega, il MoVimento 5 Stelle e Alleanza Sinistra Italiana – Verdi.
Una vergogna tutta europea scaturita dal Rearm Europe.
Fonte: https://www.pressenza.com/it/