Fonte: https://www.juventudrebelde.cu/
Il finanziamento dedicato dalla Fondazione Nazionale per la Democrazia (NED) alla sovversione contro Cuba ha beneficiato più di 40 organizzazioni, secondo gli ultimi dati diffusi il 17 gennaio scorso dal quotidiano Granma.
Fin dalla sua nascita, l’organizzazione ha funzionato come braccio economico della politica interventista del governo degli Stati Uniti, insieme all’Agenzia per lo sviluppo internazionale (USAID), a beneficio delle organizzazioni non governative (ONG).
Nel 2020, gli importi inviati a queste entità variavano da $ 20.000 a $ 650.000 per scopi che andavano dalla formazione di leader, all’assistenza di giornalisti e blogger, alla promozione dell’arte e alla denuncia di presunte violazioni dei diritti umani.
Secondo i dati diffusi dalla NED, in quell’anno sono stati investiti a questo scopo più di cinque milioni di dollari, a cui vanno aggiunte le risorse fornite alle ONG e alle fondazioni che non compaiono nel capitolo su Cuba, ma che agiscono comunque contro l’isola di Cuba.
A ciò si aggiungono i fondi convogliati attraverso USAID e altre organizzazioni simili. L’organizzazione chiama Cuba, Nicaragua e Venezuela “regimi più autoritari”, paesi apertamente attaccati attraverso la rete di fondazioni e ONG.
Negli anni della pandemia, 2020 e 2021, le amministrazioni di Donald Trump e Joe Biden hanno approfondito il blocco con nuove misure.
Questa politica ha impedito l’ingresso di medicinali, respiratori, carburante e risorse economiche per far fronte alla crisi causata dal COVID-19 nell’isola più grande delle Antille, riferisce Prensa Latina. In questo contesto sono state promosse anche proteste per destabilizzare il governo e cercare così di dare il colpo di grazia all’isola, un nuovo tentativo fallito che ha generato disagio e sofferenza nel popolo cubano, ma non è riuscito nel suo intento golpista.
