Fonte: http://www.infopal.it/
Un ex pilota dell’aeronautica militare israeliana, Yonatan Shapira, ha descritto il governo e l’esercito israeliani come “organizzazioni terroristiche” gestite da “criminali di guerra”.
Il capitano Shapira, che si era dimesso dall’esercito israeliano nel 2003 al culmine della Seconda Intifada palestinese, ha spiegato in un’intervista esclusiva all’agenzia di stampa Anadolu perché si era reso conto dopo essersi arruolato nell’esercito di essere “parte di un’organizzazione terroristica”. “Mi sono reso conto durante la Seconda Intifada che ciò che l’aviazione israeliana e l’esercito israeliano stanno facendo sono crimini di guerra, terrorizzando una popolazione di milioni di palestinesi. Quando me ne sono reso conto, ho deciso non solo di andarmene, ma di organizzare altri piloti che si rifiuteranno pubblicamente di prendere parte a questi crimini. Da bambino in Israele, cresci con un’educazione militarista sionista molto forte. Non sai quasi nulla della Palestina, non sai della Nakba del 1948, non sai dell’oppressione in corso”. Da quando ha lasciato l’esercito israeliano, Shapira ha lanciato una campagna che ha incoraggiato altri membri dell’esercito a disobbedire agli ordini di attaccare i palestinesi. La campagna ha portato altri 27 piloti dell’esercito a essere congedati dai loro posti nell’aeronautica israeliana dal 2003.