di Andrea Puccio
Joe Biden come Donald Trump ovvero su Cuba democratici e repubblicani la pensano allo stesso modo. Infatti il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato misure sanzionatorie contro il ministro delle Forze Armate Rivoluzionarie di Cuba e contro la Brigata speciale Nazionale che sarebbero colpevoli delle repressioni durante le recenti proteste.
Solo due giorni fa avevo scritto che secondo alcuni organi di stampa statunitensi Joe Biden avrebbe avuto intenzione di alleggerire le sanzioni contro Cuba. Posizione che avevo messo in dubbio in quanto non mi sembrava plausibile che il nuovo Presidente potesse tornare indietro sulla posizione politica verso Cuba ed avevo espresso le mie perplessità definendo tali voci solo una mossa propagandistica. Avevo ragione visto che adesso invece di alleggerire le sanzioni Joe Biden ne inventa altre per punire l’isola caraibica.
Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato che saranno prese misure sanzionatorie contro Il Ministro delle Forze Armate Rivoluzionarie Alvaro Lopez Miera e contro la Brigata speciale Nazionale colpevoli, secondo il dicastero, delle repressioni durante le manifestazioni di protesta occorse alcuni giorni fa sull’isola. Le sanzioni introdotte ai sensi del Global Magnitsky Act prevedono il divieto di ingresso negli Stati Uniti e il congelamento dei beni delle persone soggette a restrizioni.
Le sanzioni introdotte dall’amministrazione Biden hanno spaccato il Partito Democratico infatti l’ala più a sinistra del partito si è schierata contro tale decisione. Posizione questa che però sembra poco importare al Presidente statunitense desideroso di riappropriarsi del voto dei cubano americani della Florida come del resto ha sempre fatto il suo predecessore. Ricordo che Cuba, per stessa ammissione di Biden, non era tra le priorità della sua amministrazione ma le recenti proteste, dirette e finanziate dal suo governo, sono una ghiotta occasione per lisciare per il verso del pelo tutti gli elettori che hanno votato repubblicano alle precedenti elezioni. Elettori che sprizzano gioia ogni qualvolta il governo statunitense inventa una nuova sanzione contro Cuba.
Adesso mi aspetto che l’amministrazione di Joe Biden applichi le stesse sanzioni contro il Ministro della Difesa della Colombia Diego Molano e contro lo Squadrone Mobile Anti Sommossa (Esmad) per le innumerevoli accertate e non presunte violenze contro i manifestanti che protestavano contro il governo di Ivan Duque. Ma evidentemente i diritti umani sono violati solo a Cuba dove durante le manifestazioni le forze dell’ordine non hanno alzato un dito contro chi stava manifestando.. Sembra poi che almeno settanta morti tra i manifestanti non siano sufficienti per Joe Biden per pensare di applicare qualche sanzione al governo Duque ed ai suoi ministri.
Insomma il nuovo Presidente degli Stati Uniti, per buona pace di chi vedeva nel cambio di amministrazione, una svolta nella politica internazionale si sta comportando ne più ne meno come Donald Trump. Infine Biden, non contento delle sole sanzioni emesse dal suo governo, ha chiesto ai suoi alleati di fare pressioni contro il governo cubano in risposta alla lettera che oggi è stata pubblicata dal New York Times in cui oltre 400 personalità chiedono la cessazione del blocco economico, commerciale e finanziario che gli Stati Uniti applicano a Cuba.
Nella lettera oltre 400 personalità tra cui intellettuali, artisti, scrittori, ex presidenti come Evo morales, Rafael Correa chiedono a Joe Biden di togliere le 243 sanzioni che il governo di Donald Trump ha emesso contro l’isola caraibica e di attivarsi per eliminare il blocco. Richieste queste adesso ancora più urgenti dato che Cuba sta attraversando un periodo di elevata diffusione del corona virus. Ma sembra che anche questa lettera resterà un messaggio senza risposta dato che credo che proprio la propagazione del Covid 19 sia una benedizione per il governo statunitense che cerca in ogni modo di far capitolare Cuba. L’umanità non fa parte delle politiche statunitensi per Cuba e per tutti i paesi che con tutti i mezzi loro combattono.
Oggi il Ministro degli Esteri Bruno Rodriguez Parrilla ha denunciato che una flotta di imbarcazioni è salpata da Miami con direzione Cuba. Si tratta di imbarcazioni private alla cui guida si troverebbero cubani che vogliono manifestare davanti alle acque territoriali di Cuba. Il Ministro ha affermato che il governo statunitense è responsabile di eventuali incidenti.