LA COERENZA DELLA MARCIA PERUGIA-ASSISI E LA RIDICOLA OTTUSITÀ DEI GUERRAFONDAI

Manifesto marcia Perugia Assisi 2022

Oggi 24 aprile si svolge la Marcia Perugia Assisi per la Pace. Credo sia la sessantunesima e naturalmente e giustamente chiede di cessare il fuoco e di fermare subito la guerra in Ucraina, di non alimentarla, di fare vere trattative e compromessi di pace.

Il manifesto ufficiale della marcia ha suscitato lo sdegno dei guerrafondai di redazione in Repubblica e compagnia.

Equidistanza! Hanno urlato di fronte all’immagine di una donna con un bambino sotto il tiro di pallottole di colore e fronti opposti. Evidentemente bisognava disegnare pallottole provenienti da una parte sola, secondo questi giornalisti militarizzati.

La loro ridicola ottusità però ci ha permesso di cogliere la coerenza del manifesto della Marcia di oggi infatti. Infatti esso è esattamente lo stesso del 1999, quando la NATO e l’Italia bombardarono per 78 giorni la Yugoslavia, devastando il paese e ammazzando migliaia di civili.

Non è l’equidistanza, ma l’equivalenza di tutte le guerre e di tutte le aggressioni che fa impazzire di rabbia questi fanatici. Perché per loro la NATO fa guerre giuste, la Russia no e chi non accetta questo dogma è un nemico.

Invece la Marcia Perugia Assisi è coerentemente contro tutte le guerre e tutte le invasioni, che non si fermeranno fino a che non ci sarà una giustizia che le proibisca, alla NATO come alla Russia, a tutti.

Siamo sicuri che dopo gli insulti di Repubblica i manifestanti per la pace marceranno ancora più convinti: bisogna fermare la guerra ed il partito della guerra. Noi siamo con loro.

Giorgio Cremaschi

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