Fonte: Prensa Latina
Traduzione: di Ida Garberi
Il ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez, ha sottolineato oggi il fallimento del bloqueo economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro l’isola.
Nel suo account ufficiale in Twitter, il ministro degli Esteri ha ricordato che l’origine di questa politica risiede nell’ordine esecutivo 3447, firmato dall’allora presidente John F. Kennedy.
L’imposizione del bloqueo acuì l’ostilità del governo del nord contro la Rivoluzione Cubana, trionfante nel 1959, che aveva già affrontato la coercizione economica e la rottura, da parte di Washington, delle relazioni diplomatiche, nel gennaio del 1961.
Secondo le autorità cubane, i danni accumulati in sei decenni ammontano a quasi 145 miliardi di dollari.
Tra aprile del 2019 e marzo del 2020, l’aggressione degli Stati Uniti ha causato perdite nell’ordine di quasi 6 miliardi di dollari.
Dal 24 novembre 1992, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite si è pronunciata sempre contro il provvedimento, sulla base di un voto quasi unanime favorevole alla sua eliminazione. Il mondo intero considera la politica di Washington una violazione dei diritti umani e il principale ostacolo allo sviluppo di Cuba, ma gli Stati Uniti in violazione al Diritto Internazionale continuano l’assedio contro Cuba.A maggio di quest’anno l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sarà chiamata nuovamente a votare il sostegno alla risoluzione di Cuba.