L’Istituto Cubano di Amicizia coi Popoli (ICAP) ha fatto un appello al movimento internazionale di solidarietà contro il blocco economico che mantengono gli Stati Uniti contro l’Isola da quasi 60 anni.

Fonte: http://it.cubadebate.cu/

Cartellone all'Avana contro il Bloqueo

L’Istituto Cubano di Amicizia coi Popoli (ICAP) ha fatto un appello al movimento internazionale di solidarietà affinché sviluppi azioni congiunte, carovane, sit-in e mobilitazioni, fino alla presentazione all’ONU, nel maggio prossimo, della risoluzione di Cuba contro il bloqueo economico che mantengono gli Stati Uniti contro l’Isola da quasi 60 anni.

Fernando González Llort, presidente dell’ICAP, ha esortato la realizzazione di queste manifestazioni per ottenere impatto e visibilità. “Dimostriamo che condividere la lotta è la maggiore espressione di unità”, ha sottolineato intervenendo in un incontro online internazionale convocato dall’istituzione per sconfiggere la politica genocida imperiale e contro la guerra mediatica che si sta sviluppando contro Cuba.

“I nostri nemici non hanno imparato la lezione: la Rivoluzione non cederà mai ad imposizioni di nessuno”, ha rimarcato durante l’appuntamento online, un incontro previsto il giorno 17 di ogni mese, convocato dall’ICAP.

González Llort ha ricordato l’intervento del Comandante in Capo, Fidel Castro, nel Primo Incontro Mondiale di Solidarietà con Cuba effettuato nel 1994, quando ha detto: “Per noi è inaccettabile la questione della sospensione del bloqueo in cambio di concessioni politiche, concessioni che corrispondono alla sovranità del nostro paese, è assolutamente inaccettabile.”

“Quelle parole ci guidano, sappiamo che Cuba non è sola, centinaia di governi e popoli, amici e migliaia di organizzazioni di solidarietà si oppongono ogni giorno a questa politica tanto crudele”, ha affermato il Presidente dell’ICAP, che ha reiterato la gratitudine per questo accompagnamento al popolo cubano.

Nel suo intervento durante l’incontro online ha denunciato che durante l’amministrazione Trump si sono applicate più di 240 tra misure e sanzioni contro Cuba dirette a tagliare le principali fonti di finanziamento e di sostentamento del paese, “e si sono incrementate le azioni sovversive con l’obiettivo di imporre la politica egemonica statunitense.”

Tutto ciò nel contesto globale si aggrava per la pandemia, ha segnalato ed ha aggiunto: nonostante questo scenario oscuro, Cuba ha scommesso sulla solidarietà, ha inviato medici a combattere la pandemia nei cinque continenti e con modesto orgoglio esibisce cinque candidati vaccinali ed aspira ad immunizzare tutta la sua popolazione prima che si concluda questo anno.

Ha messo in rilievo che l’Isola avvia il suo cammino verso un futuro di maggiore sviluppo, equità e giustizia sociale, realizzando profonde trasformazioni economiche e sociali “per fare del nostro socialismo un’opera più prospera e sostenibile, contando per tutto ciò sulla nostra maggiore ricchezza, il popolo.”

Con informazioni di ACN, di Iliana García Giraldino

traduzione di Ida Garberi

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