L’organizzazione di solidarietà britannica Cubans nel Regno Unito ha denunciato sui social network il furto di una somma finanziaria raccolta per sostenere una donazione a Cuba, al fine di aiutare a riparare i danni causati dall’incendio alla Base Supertanker di Matanzas.
Accusano il criminale blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro il popolo cubano per questo tipo di azione. “Quando pensavamo di aver trovato una crepa nelle sanzioni, inviando aiuti umanitari a Cuba, la piattaforma di gestione dei pagamenti Stripe ha bloccato il nostro account dopo aver confermato che potevamo utilizzare il loro servizio, e quanto avevamo raccolto on-line.
Aggiunge che, per nascondere il motivo di tale decisione ed evitare qualsiasi controversia legale, i direttori del gateway di pagamento Stripe hanno addotto un gruppo di giustificazioni come: “reati finanziari, riciclaggio di denaro, rischio elevato, terrorismo, ecc.”
Nell’appello, trasmesso dal sito Cubans.org.uk, ha assicurato che i fondi sarebbero stati utilizzati per acquistare soluzioni per la perfusione, antibiotici, antidolorifici e materiale per medicazioni, cosa che a Cuba manca a causa dei divieti del blocco che ha stato imposto per sei decenni imposto all’isola caraibica.
In precedenza, quell’organizzazione di solidarietà, che riunisce i cubani che vivono nel Regno Unito, ha denunciato che anche altre piattaforme virtuali (GoFundMe, JustGiven e Crowdfunder UK) hanno impedito loro di raccogliere fondi per le vittime dell’incendio a Matanzas.
Insistono nell’accusare le banche britanniche e altre istituzioni finanziarie di aderire al blocco statunitense dell’isola caraibica, nonostante il fatto che una legge approvata da Londra nel 1980 rendesse illegale per le società britanniche obbedire a tale legislazione extraterritoriale.
Fonte: https://www.granma.cu/