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TORINO: Corteo per la Pace – Sabato 22 Ottobre alle ore 16 in Piazza Carignano
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TORINO: Corteo per la Pace – Sabato 22 Ottobre alle ore 16 in Piazza Carignano

Fermate la guerra: negoziato subito. L’ONU convochi una Conferenza Internazionale di Pace Ritorna la mobilitazione diffusa di Europe For Peace: dal 21 al 23 ottobre di nuovo nelle piazze di tutta Italia La coalizione Europe for Peace, formata dalle principali reti per la pace in Italia con l’adesione di centinaia di organizzazioni, profondamente preoccupata per l’escalation militare che ha portato il conflitto armato alla soglia critica della guerra atomica, torna di nuovo nelle piazze italiane per chiedere percorsi concreti di Pace in Ucraina e in tutti gli altri conflitti armati del mondo. Un nuovo passo comune che avviene dopo l’importante mobilitazione dello scorso 23 luglio (con 60 città coinvolte) e l’invio di una lettera al Segretario Generale ONU Guterres...
Sui medici cubani in Calabria, Gianni Minà risponde a Gramellini.
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Sui medici cubani in Calabria, Gianni Minà risponde a Gramellini.

Gramellini il 13 ottobre scorso sul Corriere riprendeva una lettera della europarlamentare Laura Ferrara del M5S che, insieme ad altri suoi colleghi, protestava contro l’accordo quadro firmato dalla Regione Calabria e Cuba per l’invio di medici cubani nel nostro Paese, definendo il loro rapporto di lavoro “sfruttamento e una chiara violazione dei diritti umani”. Il giornalista ha buttato alla rinfusa le cose che ci sarebbero da dire. Lo farò pure io, tanto per andare sul concreto.Domenico Minniti aveva già dato una spiegazione tecnica il 19 agosto scorso su questa scelta obbligata, perseguita anche da altri paesi europei. La Germania e il Portogallo ad esempio, stanno da tempo “importando” molti nostri infermieri, stanchi delle paghe italiane non i linea con i parametri europei, ma so...
Perché Cuba è riuscita a sviluppare e produrre in autonomia i suoi vaccini, mentre Paesi più ricchi e tecnologicamente avanzati, come quelli europei, li importano tuttora da aziende private statunitensi a prezzi sempre più alti?
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Perché Cuba è riuscita a sviluppare e produrre in autonomia i suoi vaccini, mentre Paesi più ricchi e tecnologicamente avanzati, come quelli europei, li importano tuttora da aziende private statunitensi a prezzi sempre più alti?

La corsa al vaccino contro il Covid-19 è stata vinta dai sistemi di innovazione dei Paesi più potenti al mondo. Con una rilevante eccezione: Cuba. In questo Paese di 11,3 milioni di abitanti, che ha lo stesso Pil della Campania ed è sotto embargo statunitense da sessant'anni, sono state sviluppate ben cinque diverse soluzioni vaccinali. Tre di queste (Abdala, Soberana 02 e il booster Soberana Plus) sono state usate per immunizzare oltre il 90% della popolazione cubana, e decine di milioni di persone in Messico, Nicaragua, Venezuela, Sahara occidentale, Siria, Iran e Vietnam. Qualche decina perfino a Torino. Perché Cuba è riuscita a sviluppare e produrre in autonomia i suoi vaccini, mentre Paesi più ricchi e tecnologicamente avanzati, come quelli europei, li importano tutt...
A Torino: “Dal Che a Fidel – Viaggio a Cuba in quattro tappe”
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A Torino: “Dal Che a Fidel – Viaggio a Cuba in quattro tappe”

Immagini, testimonianze, letture e musica in ricordo del Che, e poi il popolo di Cuba che racconta Fidel in occasione del suo funerale che nel 2016 attraversò l’Isola. In mezzo, due film esemplari di una Storia unica, due capolavori del Cinema cubano, sia sotto l’aspetto squisitamente filmico che come “rappresentazione plastica” della Rivoluzione e della sua anima popolare, tutt’altro che sopita a dispetto dell’opinione diffusa. Il Centro Studi Italia Cuba, Collettivo CubaVa e Comala, attraverso la commemorazione di due date importanti - l’assassinio del Che il 9 ottobre e la morte di Fidel il 25 novembre - che ne hanno profondamente segnato lo spirito, proveranno a raccontare il cammino di un Paese indomito al di là dei luoghi comuni che da più di 60 anni e fino ad oggi non hanno...
Parlare di negoziato e di pace tra Ucraina e Russia per il governo ucraino è un tabù insormontabile.
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Parlare di negoziato e di pace tra Ucraina e Russia per il governo ucraino è un tabù insormontabile.

Il governo ucraino, imbeccato dall’amministrazione Biden e dalla sodale Unione Europea che hanno sempre dichiarato che la guerra in corso tra Russia ed Ucraina deve essere vinta sul campo dagli ucraini, non vuole sentir parlare di possibili negoziati di pace tra le parti. Le recenti dichiarazioni dei membri del governo di Zelensky sulle proposte di pace o sulla necessità di sedersi ad un tavolo per trovare una soluzione a questo conflitto ne sono la plastica dimostrazione. Un consigliere dell’ufficio della presidenza ucraina, Alexei Arestovich, ha definito “aborigeni” Papa Francesco e l’uomo d’affari Elon Musk dopo che il leader religioso e il magnate hanno proposto idee per porre fine al conflitto del paese europeo con la Russia. “Quella banda di innocenti aborigeni mi stanca, ...
Il Brasile è spaccato ma Lula ce la può fare
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Il Brasile è spaccato ma Lula ce la può fare

Il risultato del primo turno delle elezioni brasiliane lascia l’amaro in bocca. 48,43% Lula, 43,20% Bolsonaro. Dovremo attendere il risultato del secondo turno per conoscere se il popolo brasiliano avrà deciso di chiudere con l’esperienza disastrosa dell’attuale presidente o se invece, la confusione creata, la disinformazione programmata, le minacce e le violenze avranno lasciato il segno e Bolsonaro potrà ancora rimanere nel Palazzo di Alvorada a Brasilia.  Nonostante il voto in Brasile sia obbligatorio, il 20% dei 156 milioni di elettori non si è recato alle urne. Alla vigilia delle elezioni la speranza che Lula riuscisse a fare il colpo e diventare per la terza volta presidente del Brasile era una quasi certezza; i sondaggi lo davano tra i 7-10 punti percentuali sopra Bolso...
Il Parlamento tedesco vota contro l’invio di nuove armi all’Ucraina
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Il Parlamento tedesco vota contro l’invio di nuove armi all’Ucraina

La compattezza del fronte europeo sulla crisi ucraina si sta progressivamente sfaldando non solo per quanto attiene la questione energetica, ma anche per quanto riguarda il sostegno incondizionato a Kiev, che si traduce soprattutto in finanziamenti e invio di materiale bellico: pochi giorni fa, infatti, i deputati del Bundestag tedesco hanno respinto la proposta di risoluzione dell’Unione Cristiano Democratica della Germania e dell’Unione Cristiano Sociale in Baviera (CDU/CSU) per dare un «contributo determinato» al rafforzamento delle forze armate ucraine attraverso la consegna di nuove armi tedesche, compresa la fornitura di carri armati. 179 parlamentari hanno votato a favore, mentre 476 hanno votato contro e un parlamentare si è astenuto. Nella risoluzione, il blocco ...
CUBA, ADDITATA DAGLI USA “NAZIONE GOVERNATA DA UNA DITTATURA COMUNISTA”, “FIANCHEGGIATRICE DEL TERRORISMO” E PER QUESTO SOTTOPOSTA DA PIU’ DI 60 ANNI ALL’ILLEGITTIMO BLOCCO ECONOMICO, ATTRAVERSO UN REFERENDUM POPOLARE APPROVA LA LEGGE PIU’ PROGRESSISTA E CIVILE DEL MONDO!
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CUBA, ADDITATA DAGLI USA “NAZIONE GOVERNATA DA UNA DITTATURA COMUNISTA”, “FIANCHEGGIATRICE DEL TERRORISMO” E PER QUESTO SOTTOPOSTA DA PIU’ DI 60 ANNI ALL’ILLEGITTIMO BLOCCO ECONOMICO, ATTRAVERSO UN REFERENDUM POPOLARE APPROVA LA LEGGE PIU’ PROGRESSISTA E CIVILE DEL MONDO!

Il popolo cubano, al referendum del 25 settembre, vota il nuovo Codice delle Famiglie, con il 66,87% dei consensi. Il nuovo codice di famiglia protegge tutti i tipi di famiglia, nella diversità, senza decretare che ci debba essere un tipo particolare di famiglia, ma riconosce tutte quelle che esistono, ispirate dall'amore e ai più nobili sentimenti umani. • Si propone di riconoscere e proteggere i settori vulnerabili della società; • Interviene contro la discriminazione e la violenza nello spazio familiare; • Riconosce i diritti degli anziani; • Sviluppa il diritto di tutte le persone a fondare una famiglia e sposarsi; •Gli assistenti famigliari sono nominati e riconosciuti. • Incorpora la possibilità di gestazione solidale; • Trasforma un sistema di potere a u...
Cuba: Al referendum sul nuovo Codice di Famiglia, il 66,87% dei cubani vota SI! Votanti 74,01% – I NO sono stati il 33,13%
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Cuba: Al referendum sul nuovo Codice di Famiglia, il 66,87% dei cubani vota SI! Votanti 74,01% – I NO sono stati il 33,13%

La maggioranza dei cubani ha scelto un nuovo Codice della Famiglia, che ritrae il Paese in cui siamo e quello che vogliamo essere. "Sì!" La parola è breve, ma la domenica è diventata immensa per i destini dell'Isola, che finalmente si è pronunciata a favore dell'inclusione, dell'empatia, dell'amore. La maggioranza ha scelto un nuovo Codice della Famiglia, che ritrae il Paese che siamo e quello che vogliamo essere, e che risponda all'essenza umanistica della Costituzione della Repubblica e allo Stato di diritto e di giustizia sociale che si basa su esso. eretto. Ogni Sì dato questa domenica a Cuba a questo testo profondamente rivoluzionario è un'affermazione per un presente che si riconosce in tutta la sua diversità, per un futuro con meno pregiudizi e stereotipi, per una...
Cuba. “Il Codice della Famiglia è un passo avanti che dobbiamo a noi stessi”. Intervista ad Arleen Rodriguez.
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Cuba. “Il Codice della Famiglia è un passo avanti che dobbiamo a noi stessi”. Intervista ad Arleen Rodriguez.

Arleen Rodriguez. Arleen Carlota Rodríguez Derivet è un volto noto del giornalismo televisivo cubano e latinoamericano. Si è occupata di economia e ha diretto il quotidiano Juventud Rebelde, fino al 1997. Dal 1998 al 2005 ha lavorato come editorialista, conduttrice di programmi radiofonici e ha diretto la rivista Tricontinental. Dal 2005 è vicedirettrice editoriale de la Mesa Redonda, il principale programma politico della Televisione Cubana. Collaboratrice dell'Equipe di Comunicazione della Presidenza, cura anche due trasmissioni radiofoniche nazionali. Fa parte della presidenza dell'Unione dei giornalisti di Cuba (UPEC). L’abbiamo sentita alla vigilia del referendum che, domenica 25 settembre, chiederà ai cubani se approvare o respingere il nuovo Codice della Famiglia....
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