Ucraina. Per l’indipendenza dagli Usa ci si muova a favore della pace e del taglio delle spese militari – di Paolo Ferrero**

Trump

Impressionante come le classi dominanti della Ue, completamente spiazzate dall’azione politica di Trump, cerchino in tutti i modi di continuare a prendere in giro i popoli europei. E’ infatti evidente che uno degli effetti dell’azione di Trump è quello di rendere evidente che le elite europee – e Usa – hanno preso in giro i propri popoli raccontando bugie per anni e a reti unificate. Alla faccia dei tanto sbandierati fact checking, la cosa che emerge è che non solo qualche episodio ma la completa narrazione propagandata per anni era completamente falsa. Difficile fare una classifica tra chi continua a difendere le bugie più grandi, ma certo Meloni si è fatta notare.

Dice Meloni: “Se oggi si tratta è perché abbiamo difeso Kiev e la libertà”. In altri termini Meloni sostiene che oggi la Russia è “obbligata” ad una trattativa perché le armi fornite dall’occidente all’Ucraina hanno permesso a questa di difendersi e di fermare il nemico. Si tratta di una bugia storica di dimensioni clamorose. Come ha rivelato Stoltenberg, l’ex presidente della Nato, la Russia propose di fare un accordo a fine 2021, in modo da evitare la guerra. Un accordo in cui ovviamente veniva previsto che l’Ucraina non entrasse nella Nato. I paesi occidentali – governo Draghi compreso – rifiutarono ogni trattativa non prendendo nemmeno in considerazione la proposta della Russia che avrebbe evitato la guerra.

Qualche mese dopo, nella primavera del 2022, a conflitto appena iniziato, ad Ankara la Russia e l’Ucraina raggiunsero un accordo di pace sulla cui base l’esercito russo iniziò a ritirarsi. Questo accordo non venne onorato dall’Ucraina in seguito alle pressioni del leader inglese Boris Johnson che si recò a Kiev – evidentemente con il mandato della Nato e degli Usa – convincendo Zelensky a proseguire la guerra sulla base di promesse di soldi e armi per spezzare le reni alla Russia… Il Parlamento europeo ha approvato il 19 settembre 2024 – con il voto favorevole di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Partito Democratico – una risoluzione che oltre a prevedere l’aumento della fornitura di armi all’Ucraina, delle sanzioni alla Russia e ai suoi alleati: “invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni all’uso dei sistemi d’arma occidentali forniti all’Ucraina contro legittimi obiettivi militari sul territorio russo (…)”. In pratica il parlamento europeo ha votato a favore della terza guerra mondiale chiedendo di colpire direttamente il territorio russo, cosa che nemmeno Biden era arrivato a fare.

Al contrario di ciò che dice Meloni, la trattativa non è resa possibile dalle armi inviate ma è stata impedita dai paesi occidentali che hanno voluto fare la guerra e inviare armi. La Russia è sempre stata disponibile alla trattativa, l’ostacolo era l’occidente che la guerra l’ha voluta e perseguita, non per vincerla ma per tenere impigliata la Russia in un conflitto infinito, pagato dagli occidentali e usando come carne da cannone il popolo ucraino mandato al macello dai suoi governanti seguaci di Bandera. La trattativa è sempre stata possibile e chi come me la sosteneva – in compagnia del Papa a cui faccio i miei migliori auguri per una pronta guarigione – veniva etichettato come filo putiniano. La trattativa non è stata fatta perché i governanti occidentali – a partire da Meloni – hanno voluto la guerra e con essa la morte di centinaia di migliaia di persone e la distruzione di un paese. Non a caso la trattativa è iniziata quando gli Usa hanno cambiato posizione e drammaticamente i governi europei e la Ue continuano ad ostacolarla.

La cosa incredibile è che nonostante sia oggi evidente come gli Stati Uniti utilizzino gli “alleati” come pezze da piedi, da usare quando servono e da gettare quando vengono ritenute inutili, i nostri governanti continuino a seguire scodinzolando le indicazioni statunitensi. In primo luogo l’aumento delle spese militari: il 5% del Pil chiede Trump e loro si apprestano ad eseguire distruggendo ciò che resta del welfare e andando a comprare le armi in Usa; in secondo Trump ci dice che dobbiamo comprare più prodotti statunitensi e l’Unione Europea, pur di tener ferma la sua assurda posizione antirussa, sta decidendo di aumentare la dipendenza e gli acquisti dal gas statunitense, che paghiamo a peso d’oro. Di fronte a questa situazione è evidente che il problema non è quello se schierarsi con gli Usa o con i governi europei: questa è la falsaalternativa su cui si divideranno i vari centro sinistra e centro destra che dopo averci portato alla guerra non sono capaci di uscirne. Il nodo è costruire uno schieramento popolare che a partire dal fallimento della strategia Nato ponga l’obiettivo di finalmente costruire una Italia e una Europa indipendente dagli Usa: che tagli le spese militari ed esca dalla Nato, che riallacci immediatamente i rapporti con la Russia e riapra il Nord Stream, che aderisca ai Brics e operi per un mondo multipolare e cooperativo.

** Valdese e comunista, a 17 anni iscritto a DP, a 19 operaio in FIAT, a 20 anni Obiettore di Coscienza, a 22 “espulso” dalla FIAT in CIG a zero ore, a 24 fondato la Coop Agrovalli che funziona tutt’ora. Ho poi lavorato in CGIL, fatto il segretario nazionale della Federazione Giovanile Evangelica Italiana, il Ministro della Solidarietà sociale nel Prodi II, il segretario nazionale di Rifondazione Comunista, il Vicepresidente del Partito della Sinistra Europea. Alpinista strimpellatore classe ‘60, sono padre di Agnese e Nicolò.

Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/blog/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

EnglishItalianPortugueseSpanish