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La lotta di classe dopo la lotta di classe
Libri, Non solo Cuba

La lotta di classe dopo la lotta di classe

La caratteristica saliente della lotta di classe alla nostra epoca è questa: la classe di quelli che possiamo definire genericamente i vincitori sta conducendo una tenace lotta di classe contro la classe dei perdenti. Dagli anni Ottanta, la lotta che era stata condotta dal basso per migliorare il proprio destino ha ceduto il posto a una lotta condotta dall'alto per recuperare i privilegi, i profitti e soprattutto il potere che erano stati in qualche misura erosi nel trentennio precedente. Questo è il mondo del lavoro nel XXI secolo, così è cambiata la fisionomia delle classi sociali, queste sono le norme e le leggi volute dalla classe dominante per rafforzare la propria posizione e difendere i propri interessi. L'armatura ideologica che sta dietro queste politiche è quella del neolibe...
Il denaro, il debito e la doppia crisi spiegati ai nostri nipoti
Libri, Non solo Cuba

Il denaro, il debito e la doppia crisi spiegati ai nostri nipoti

"Quel che vorrei provare a raccontarvi è per certi versi la storia di una sconfitta politica, sociale, morale. Abbiamo visto scomparire due idee e relative pratiche che giudicavamo fondamentali: l'idea di uguaglianza, e quella di pensiero critico." Causa fondamentale della sconfitta dell'uguaglianza è stata, per Gallino, dagli anni Ottanta in poi, la doppia crisi, del capitalismo e del sistema ecologico, strettamente collegate tra loro. La stessa crisi del capitalismo ha molte facce: l'incapacità di vendere tutto quello che produce; la riduzione drastica dei produttori di beni e servizi; il parallelo sviluppo del sistema finanziario al di là di ogni limite. A questa crisi il capitalismo ha reagito accrescendo lo sfruttamento irresponsabile dei sistemi che sostengono la vita - il "s...
Finanzcapitalismo. La civiltà del denaro in crisi
Libri, Non solo Cuba

Finanzcapitalismo. La civiltà del denaro in crisi

Mega-macchine sociali: sono le grandi organizzazioni gerarchiche che usano masse di esseri umani come componenti o servo-unità. Esistono da migliaia di anni. Le piramidi dell'antico Egitto sono state costruite da una di esse capace di far lavorare unitariamente (appunto come parti di una macchina) decine di migliaia di uomini per generazioni di seguito. Era una mega-macchina l'apparato amministrativo-militare dell'impero romano. Formidabili mega-macchine sono state, nel Novecento, l'esercito tedesco e la burocrazia politico-economica dell'Urss. Come macchina sociale, il finanzcapitalismo ha superato ciascuna delle precedenti, compresa quella del capitalismo industriale, a motivo della sua estensione planetaria e della sua capillare penetrazione in tutti i sottosistemi sociali, e in tu...
Il lavoro non è una merce. Contro la flessibilità
Libri, Non solo Cuba

Il lavoro non è una merce. Contro la flessibilità

Circa 8 milioni: sono gli italiani che hanno un lavoro instabile. Tra 5 e 6 milioni sono precari per legge, ossia lavorano con uno dei tanti contratti atipici che l'immaginazione del legislatore ha concepito negli ultimi quindici anni. Gli altri sono i precari al di fuori della legge, i lavoratori del sommerso. Come si è arrivati a queste cifre, perché le imprese chiedono la flessibilità del lavoro in misura sempre crescente, quali sono i costi umani che stiamo pagando e quali sarebbero i costi economici che il paese dovrebbe affrontare se si volesse davvero coniugare l'instabilità dell'occupazione con la sicurezza del reddito, cosa ha a che fare tutto questo con la globalizzazione, quali caratteristiche dovrebbe avere una politica del lavoro globale per essere davvero all'altezza del...
Nove su dieci. Perché stiamo (quasi) tutti peggio di 10 anni fa
Libri, Non solo Cuba

Nove su dieci. Perché stiamo (quasi) tutti peggio di 10 anni fa

Ogni ricco ha il reddito di cento poveri. Non è l'Inghilterra di Dickens, è l'Italia di oggi. Redditi e ricchezza si sono concentrati nelle mani di una persona su dieci. Le altre nove - quasi tutti noi - stanno peggio di dieci anni fa, sono i 'perdenti', divisi in mille modi - tra uomini e donne, tra vecchi e giovani, tra Nord e Sud - ma uniti dal declino. Com'è potuto succedere? Togliere ai poveri per dare ai ricchi, rendere il lavoro più debole e il capitale più forte è da trent'anni l'orizzonte del liberismo. Da qui ha origine la crisi attuale, in Europa e in Italia. Ma un'alternativa c'è, ci meritiamo un altro futuro.
Angelicamente anarchico. Autobiografia
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Angelicamente anarchico. Autobiografia

Il prete rosso, il prete di strada, il prete new global. Don Andrea Gallo è il fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova, un'isola di solidarietà che accoglie persone in difficoltà: tossicodipendenti, ex prostitute, ex ladri, uomini e donne in transito da un sesso all'altro. E diventato celebre quando ha denunciato i fatti della scuola Diaz e di Bolzaneto in occasione del G8 genovese, diventando un'icona del mondo pacifista. Don Gallo, però, è soprattutto un uomo di Chiesa, profondamente convinto di indossare l'abito talare, e altrettanto convinto di poterlo fare in piena libertà di pensiero e di azione. Un prete angelicamente anarchico, che in questo libro rivela il suo punto di vista rivoluzionario su temi complessi come la lotta alla droga, il new globalismo, la ...
Figli di un io minore. Dalla società aperta alla società ottusa
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Figli di un io minore. Dalla società aperta alla società ottusa

In un pamphlet provocatorio e brillante, Ercolani racconta splendori e miserie di un fondamento della società moderna, forse sopravvalutato: il pensiero critico. «Il dramma della nostra epoca è che la stupidità si è messa a pensare»«Questo non sarebbe niente se l’intelligenza non si fosse messa a rimbecillire» - Jean Cocteau - Robert Poulet Che fine ha fatto la società aperta descritta da Karl Popper? Dove nasce «la gaia incoscienza» dei milioni di utenti che ogni giorno adoperano le tecnologie illudendosi che siano meri strumenti al servizio della loro volontà? Come siamo passati dall'intelligenza collettiva dell'opinione pubblica settecentesca al «delirio connettivo» di oggi? Quali danni permanenti ha prodotto il prevalere del pensiero debole? E, infine, la resistenz...
Ladri. Gli evasori e i politici che li proteggono
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Ladri. Gli evasori e i politici che li proteggono

I mezzi legislativi e tecnologici per scovare i furbetti del fisco ormai ci sono tutti. Però il 96 per cento di loro la fa franca. Perché sono tantissimi e votano. Quindi il governo preferisce non farli arrabbiare. Questa la tesi che Stefano Livadiotti dimostra a suon di dati e ricostruzioni in un inchiesta che farà apparire l'evasione fiscale da tutta un'altra prospettiva. Il paradosso di una classe politica trasversale che a parole dice di voler combattere l'evasione ma liscia costantemente gli evasori per assicurarsi il consenso. Norme annunciate e ritirate, leggi approvate e poi ammorbidite, redditometri orfani di titolari politici, nomi e cognomi, detti e contraddetti. Un'inchiesta che procede su due binari, dunque, e, per questo, innovativa e capace di fare discutere: i dati di ...
La rivoluzione delle tasse. Contro il partito degli evasori
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La rivoluzione delle tasse. Contro il partito degli evasori

Un patto scellerato. Quello tra lo Stato e gli evasori. Se il 93 per cento del totale del gettito tributario lo pagano i lavoratori dipendenti e i pensionati vuol dire che troppi italiani vivono a sbafo: sono i possessori di partita Iva e i tanti professionisti che denunciano molto meno di quanto guadagnano. Intanto lo Stato li protegge: o non controllandoli, o con iniziative ad hoc come i condoni (uno ogni quattro anni), o con leggi specifiche (abolizione del falso in bilancio). Il messaggio è chiaro: rubare si può. Ecco la testimonianza di chi ha provato a far pagare le tasse, anche con la proposta di una nuova legge tributaria approdata in parlamento ma affossata dal partito trasversale degli evasori. E ora? La vera rivoluzione di Monti sarebbe quella di far pagare le tasse a tutti...
Gli abusi del fisco. Scandali, ingiustizie, sbagli.
Libri, Non solo Cuba

Gli abusi del fisco. Scandali, ingiustizie, sbagli.

“Il controllo degli scontrini è una guerranon tanto tra poveri, ma ai poveri.” “Chi viene da voi riceve premi e/o riconoscimentiper i risultati ottenuti. Scordatevi che si metta nei vostri panni...Chi fa rispettare i propri diritti e punta i piediha più probabilità di uscire indenne da un’ingiustizia.”Luciano Dissegna, ex funzionario Agenzia delle entrate Dalla testimonianza di ex funzionaridell’Agenzia delle Entratee  sulla base di documentazione accertata,la verità su come gli italiani onestisono ingiustamente vessati dal Fisco La vita è una tassa. Si pagano tasse sulla nascita e sulla morte, persino sui fiammiferi, sulla birra (oltre che su tutti gli altri alcolici), sulle scommesse ippiche e, nascoste sotto altre voci, persino sulla guerra in Etiopia del 1936. ...
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